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“Achtung!Banditen!” è l’ultimo lavoro storico di Massimo Biagioni, che ha già scritto “Il Sindaco galantuomo” (2002), “Scarpe rotte eppur bisogna andare” (2004) e “Nada. La ragazza di Bube” (2006), la vera

“Achtung!Banditen!” è l’ultimo lavoro storico di Massimo Biagioni, che ha già scritto “Il Sindaco galantuomo” (2002), “Scarpe rotte eppur bisogna andare” (2004) e “Nada. La ragazza di Bube” (2006), la vera storia della protagonista del libro di Carlo Cassola, che valse a Biagioni il premio di miglior scrittore toscano dell’anno, consegnatogli dal Consiglio regionale. Un libro, questo nuovo lavoro di Biagioni, che ricostruisce i fatti dell’eccidio dell’8 giugno 1944, nel Comune di Pontassieve: alcuni partigiani attraversano la frazione di Pievecchia e colpiscono un tedesco all’interno di un pubblico esercizio, la bomba uccide anche un giovane del posto mentre un soldato, riuscito a fuggire, avverte le truppe tedesche. La rappresaglia scatta feroce, 13 innocenti vengono assassinati, case e pagliai bruciati, prigionieri trasferiti, donne e vecchi colpiti. Biagioni fa parlare i documenti e le testimonianze raccolte e dà vita ad un racconto doloroso e tragico. Il libro è stato presentato presso la Regione Toscana dal presidente del Consiglio Regionale Riccardo Nencini che sarà anche presente insieme all’Onorevole Vannino Chiti, al Presidente dell’istituto storico della Resistenza Ivano Tognarini all’incontro pubblico di lunedì 23 giugno alle ore 21.00 che si svolgerà presso la Sala di Giunta del Comune di Pontassieve, dove a fare gli onori di casa ci saranno i rappresentanti del Comune di Pontassieve.
“Dedico il libro ai giovani − ha detto Massimo Biagioni − È un tentativo di far riaffiorare un pezzo di memoria, la volontà di dare testimonianza del modo in cui furono uccisi, con un atto di terrorismo ante-litteram, cittadini inermi, che non avevano scelto in alcun modo di fare la guerra.
Il Comune di Pontassieve – come ormai consuetudine da qualche anno – ha ricordato l’8 giugno o i tragici fatti della Pievecchia in una cerimonia che come ogni anno richiama moltissime persone. “A 64 anni dal tragico evento – spiega il Sindaco di Pontassieve Marco Mairaghi – questo luogo rappresenta un patrimonio storico-culturale di grande rilevanza per la nostra comunità che con grande partecipazione ancora mantiene un sincero e profondo ricordo per tutto ciò che rappresenta. Abbiamo accolto con grande piacere – prosegue Mairaghi - l’idea di Massimo Biagioni di realizzare un volume che raccontasse la storia dei tragici fatti della Pievecchia. Un volume ricco di testimonianze che interpreta in maniera coerente la volontà di dare voce al nostro passato.
Per questi tragici eventi al Gonfalone del Comune di Pontassieve è stata conferita la Medaglia di Bronzo al Merito Civile con decreto del 23 dicembre 2005 dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e consegnata ufficialmente dall’onorevole Ministro Vannino Chiti.
L’onorificenza al Gonfalone rappresenta il riconoscimento alla comunità di Pontassieve, da sempre impegnata in progetti ed iniziative legate al tema della Resistenza e del recupero della memoria storica.
Data recensione: 16/06/2008
Testata Giornalistica: Sieve News
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