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Sarà il Consiglio regionale della Toscana a trasmettere il libro di Massimo Biagioni, “Achtung! Banditen! L’eccidio di Pievecchia a Pontassieve”, al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e

Nencini: “Il lavoro di Massimo Biagioni sarà consegnato dal Consiglio regionale al presidente della Repubblica e al presidente emerito”

Firenze – Sarà il Consiglio regionale della Toscana a trasmettere il libro di Massimo Biagioni, “Achtung! Banditen! L’eccidio di Pievecchia a Pontassieve”, al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi. Lo ha annunciato Riccardo Nencini, presidente dell’Assemblea toscana, nel corso della presentazione a Palazzo Panciatichi. “Perché è stata la Toscana nel 2003, in occasione della terza celebrazione della giornata della memoria, a Pitigliano − ha spiegato Nencini −, a lanciare la proposta di aprire quello che è stato definito l’Armadio della vergogna, per rivelare e ricostruire la verità sulle stragi nazifasciste. Stragi di civili, certificate da documenti, hanno interessato, in modo più o meno esteso, un Comune su tre della nostra regione. Questo libro − ha proseguito Nencini − aggiunge materiale alla documentazione e alle testimonianze storiche che si vanno raccogliendo, importante anche come materia di lavoro per il tribunale della Spezia e per il Parlamento. Per queste ragioni, lo offriremo in dono al presidente Napolitano, e al presidente emerito Ciampi”. Carlo Azeglio Ciampi ha conferito nel 2005 la medaglia di bronzo al Merito Civile al Gonfalone del Comune di Pontassieve e ha sostenuto la proposta di aprire l’Armadio della vergogna. “Achtung!Banditen!” è l’ultimo lavoro storico di Massimo Biagioni, che ha già scritto “Il Sindaco galantuomo” (2002), “Scarpe rotte eppur bisogna andare” (2004) e “Nada. La ragazza di Bube” (2006), la vera storia della protagonista del libro di Carlo Cassola, che valse a Biagioni il premio di miglior scrittore toscano dell’anno, consegnatogli dal Consiglio regionale. Un libro, questo nuovo lavoro di Biagioni, che ricostruisce i fatti dell’eccidio dell’8 giugno 1944, nel Comune di Pontassieve: alcuni partigiani attraversano la frazione di Pievecchia e colpiscono un tedesco all’interno di un pubblico esercizio, la bomba uccide anche un giovane del posto mentre un soldato, riuscito a fuggire, avverte le truppe tedesche. La rappresaglia scatta feroce, 13 innocenti vengono assassinati, case e pagliai bruciati, prigionieri trasferiti, donne e vecchi colpiti. Biagioni fa parlare i documenti e le testimonianze raccolte e dà vita ad un racconto doloroso e tragico. “Un lavoro di scavo, senza agiografia”, è il commento di Nencini. “Dedico il libro ai giovani − ha detto Massimo Biagioni −. È un tentativo di far riaffiorare un pezzo di memoria, la volontà di dare testimonianza del modo in cui furono uccisi, con un atto di terrorismo ante-litteram, cittadini inermi, che non avevano scelto in alcun modo di fare la guerra. La speranza è che anche questo pezzo di storia diventi un monito affinché non possa succedere ancora”. Alla conferenza stampa hanno partecipato, con Nencini e l’autore, il sindaco di Pontassieve, Marco Mairaghi, e l’assessore alla Cultura, Alessandro Sarti; Ivano Tognarini, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Tognarini ha tratteggiato il percorso che ha visto partire dalla Toscana il filone di ricerca storica sulle singole stragi nazifasciste. “Achtung! Banditen!” sarà presentato al pubblico anche a Pontassieve, lunedì 23 giugno alle 21, nella sala della Giunta del Palazzo comunale, in via Tanzini 30. All’incontro prenderà parte anche il presidente del Consiglio regionale.
Data recensione: 16/06/2008
Testata Giornalistica: Il Parlamento della Toscana
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