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Domani, nell’ambito del Salone del Libro di Torino, a partire dalle ore 17.30, saranno presentati tre libri dell’artista toscano Sigfrido Bartolini, scomparso lo scorso anno. L’esposizione al grande pubblico dei tre scritti

Domani, nell’ambito del Salone del Libro di Torino, a partire dalle ore 17.30, saranno presentati tre libri dell’artista toscano Sigfrido Bartolini, scomparso lo scorso anno. L’esposizione al grande pubblico dei tre scritti intitolati rispettivamente “Pinocchio illustrato”, “Le vetrate” e “La grande impostura”, sarà curata da Elena Pontiggia e dall’assessore alla cultura del comune acquese Carlo Sburlati.L’evento si inserisce in un ciclo di introduzioni alla mostra antologica di Acqui Terme che si svolgerà nei locali del palazzo del liceo Saracco a partire dal 28 giugno prossimo. L’antologica sarà intitolata “Sigfrido Bartolini e il suo mondo” ed è la prima grossa rassegna dedicata al grande artista dopo la sua scomparsa. Sarà coordinata e allestita dalla galleria Repetto & C. La curatrice della mostra stessa è la critica d’arte Elena Pontiggia che presenterà in anteprima gli scritti nel capoluogo regionale. L’evento è il naturale seguito alle mostre a tema che annualmente si allestiscono nella città termale e che sono dedicate ad un grande maestro del secolo scorso; il che, tra le altre cose, non fa altro che confermare e sancire definitivamente l’ingresso di Bartolini nel novero dei grandi rappresentanti dell’arte italiana del Novecento. La mostra si verifica dopo otto anni dall’ultima rassegna del maestro, tenutasi a Milano, nel Palazzo della Triennale, durante l’anno del Giubileo. Per scendere nei dettagli, l’antologica del prossimo mese si propone di ripercorrere idealmente il XX secolo, attraverso le figure di Bartolini, approfondendo il tema del paesaggio nazionale e mettendo in esposizione, per la prima volta nel nostro paese, gli oli di Bartolini affiancati con opere incentrate sugli stessi soggetti e firmate da Sironi, Carrà e Soffici. Oltretutto verrà proposta una visione allargata del mondo dell’artista toscano, andando ad analizzare con precise incursioni storiche, i suoi legami d’amicizia, concordia intellettuale e sodalizio critico con Messina, Mino Maccari, Italo Cremona e molti altri, tra cui i maestri sovracitati. I protagonisti principali, rimarranno in ogni caso i quadri del maestro Bartolini: dai monotipi, prodotti del periodo iniziale della sua vita artistica, densi d’umori ed impressioni provenienti dal mondo popolare, ai dipinti ad olio, che hanno come leit motiv per la maggior parte rappresentazioni marine ed architetture estraniate dal loro contesto abituale, per arrivare ai maestosi acquerelli ed alle innumerevoli opere frutto di una curata e precisa ricerca grafica che si condensa nelle famose tavole di Pinocchio.
Data recensione: 09/05/2008
Testata Giornalistica: Il Piccolo di Trieste
Autore: ––