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Atena si riappropria del tempio della sapienza da divinità illuminata generatrice di pace. Una monumentale dea di due metri e altre ventitre opere di bronzo e terracotta firmate Onofrio Pepe entrano negli spazi del Rettorato

Inaugurata negli spazi del rettorato la personale ‘Athena in Athenaeum’Atena si riappropria del tempio della sapienza da divinità illuminata generatrice di pace. Una monumentale dea di due metri e altre ventitre opere di bronzo e terracotta firmate Onofrio Pepe entrano negli spazi del Rettorato con la mostra ‘Athena in Atheneum’. L’esposizione è stata inaugurata ieri, alla presenza del Rettore Augusto Marinelli, si protrarrà fino al 4 luglio. La voce profonda del mito, le divinità femminili, i simboli ancestrali e la forza plastica della forma sono le costanti nell’arte del maestro Pepe, che ha selezionato per l’esposizione varie declinazioni e metamorfosi della dea Atena, simbolo di forza e sapienza. Le opere hanno lasciato la bottega di San Frediano, laboratorio dello scultore e simbolico antro di creazione artistica, per essere visitate gratuitamente nell’atrio del Rettorato.«Questa mostra rappresenta un evento nuovo per l’Università di Firenze – ha sottolineato Francesco Guerrieri, critico d’arte e docente dell’Ateneo fiorentino –. È un grande onore ospitare Onofrio Pepe e il ‘tumulto plastico’ delle sue sculture». Anche il filosofo Sergio Givone, docente di Estetica, ha sottolineato la carica simbolica dalle opere esposte. «La mitologia greca raccontata dalla scultura di Pepe non è un semplice ritorno al passato – le parole di Givone –; riesce a esplorare il mito con grande naturalezza».Fonte d’ispirazione dello scultore salernitano, fiorentino d’adozione, sono i racconti epici della letteratura greca e dei vasi attici, ma anche la poesia di D’Annunzio, le Metamorfosi di Ovidio, le figure del Pontormo, e tutti gli stimoli culturali che riportano alla fonte del mito. Ad accogliere il visitatore una solenne Athena, armata di umanità e sapienza, che lascia lo scudo guerriero in secondo piano. Erette su un pilastro di bronzo, si susseguono varie rappresentazioni del ratto di Europa, i simboli della fecondità di Persefone, incontri erotici di ninfe e satiri, maschere enigmatiche di Medusa, gestazioni, parti e morti eroiche.
Data recensione: 29/04/2008
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Laura Tabegna