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Gianfranco Cresti, colpito alla nascita da paralisi celebrale spastica, racconta la sua difficile esperienza di uomo diversamente abile, costretto a stare seduto in carrozzina per la vita. Il suo diario è un’attenta e minuziosa

Gianfranco Cresti, colpito alla nascita da paralisi celebrale spastica, racconta la sua difficile esperienza di uomo diversamente abile, costretto a stare seduto in carrozzina per la vita. Il suo diario è un’attenta e minuziosa ricostruzione di tutte le sofferenze e i disagi patiti per le limitazioni del proprio corpo, ma è anche un’amorosa riflessione sulla necessità di vivere qualunque sia il grado di libertà e di espressione che si possiede. Non abbandonandosi mai alla disperazione, Cresti trasmette tutto il suo spirito deciso e coraggioso, quello stesso spirito che lo farà innamorare di una donna, Assunta, la compagna della sua vita, la moglie che da anni lo affianca nel suo cammino. Racconto essenziale e diretto, è una storia di vita che dimostra, citando Emily Dickinson, come la gioia sia insegnata dal dolore.
Data recensione: 19/04/2008
Testata Giornalistica: Il Tirreno
Autore: ––