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Alla Biblioteca del Senato, a Roma, viene presentato il primo “quaderno” di un progetto dedicato alla figura dello statista Sidney Sonnino (1847-1922), protagonista indiscusso della vita politica dei primi decenni dell’Italia post

 Alla Biblioteca del Senato, a Roma, viene presentato il primo “quaderno” di un progetto dedicato alla figura dello statista Sidney Sonnino (1847-1922), protagonista indiscusso della vita politica dei primi decenni dell’Italia post-unitaria. Sonnino ha abitato per diversi anni a Villa La Vannina, nobile palazzo ancora oggi esistente lungo la Cassia per Firenze. Il piano, promosso da Polistampa di Firenze, prevede la pubblicazione in più anni di tanti volumi col titolo “Quaderni Sidney Sonnino per la storia dell’Italia contemporanea”, realizzato dal neo-costituto Centro Studi Sidney Sonnino che lavora sulle carte dell’archivio personale custodito dagli eredi nel Castello Sonnino di Montespertoli (quello, con alta torre, prima del paese arrivando proprio da San Casciano). Aggiungasi che a Mercatale, a questo statista, è intitolata la strada principale dell’abitato. Sonnino fu esponente dell’ala conservatrice di fine ‘800 e più volte eletto deputato nel collegio di San Casciano: divenne presidente del consiglio nel 1906 e nel 1909/10, e fu poi ministro dei Domani Esteri del governo Salandra nel ‘14. Partecipò a negoziati segreti che condussero l’Italia alla Prima Guerra Mondiale. Il primo “quaderno”, curato da Pier Luigi Ballini e Rolando Nieri, con la redazione di Letizia Pagliai, contiene abbondante materiale inedito sullo statista. Vi si riportano alcune lettere all’amico Tommaso Cambray Digny, oltre a diversi altri preziosi scritti: passi del diario dell’amico Nello Toscanelli, la memoria pubblicata alla sua morte su “Il Mondo” del 25 novembre del ‘22 da Giovanni Amendola.
Data recensione: 02/04/2008
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Andrea Ciappi