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“Arte in tavola, sapori e saperi”, bel saggio scritto a più mani, curato Paolo Berruti, che analizza il rapporto tra arte e cucina con una carrellata interdisciplinare

Se la cucina è un’arte, l’arte non poteva che interessarsi alla sublime tentazione gastronomica, godimento per l’anima non meno che per i sensi (e i sensi, godono, eccome!). Ecco dunque tre testi, splendidi, che proprio questo binomio tra arte e buona tavola vanno a scandagliare, partendo da punti di vista differenti. “La pittura in cucina” (Sellerio editore, pp. 202, 9 euro) è un agile libricino capace di stimolare l’appetito e, nel contempo, deliziare gli occhi (peccato solo che il formato con consenta raffigurazioni meno sacrificate!). Gli autori, lo storico dell’arte Luca Mariani, la chef Agata Parisella, il giornalista culinario Giovanni Trapani, analizzano criticamente trentasette nature morte, poi ci aiutano a ricrearle sia nell’elaborazione delle singole vivande, con pratiche ricette, sia nella composizione estetica globale, in modo da rinnovare la suggestione sulla base della quale l’artista aveva dipinto. Una piena esperienza sensitiva.

Dalle nature morte, “pitture di cose inanimate” (ma gustosissime) come venivano un tempo definite, parte anche la seconda opera che vogliamo presentarvi, “Arte in tavola, sapori e saperi”, bel saggio scritto a più mani (e curato Paolo Berruti per i tipi di Edizioni Polistampa, pp. 150, 16 euro) che analizza il rapporto tra arte e cucina con una carrellata interdisciplinare, spaziando dalla raffigurazione pittorica, alla dimensione letteraria e a quella cinematografica, con le relative implicazioni psicologiche. Il tutto, corredato di splendide illustrazioni di nature morte secentesce e, come sembra inevitabile, anche di ricette antiche e moderne, per tutti i gusti.

Terzo e ultimo testo, quello davvero straordinario mandato in libreria dall’Accademia italiana della cucina: “Arte e storia a tavola” (a cura di Maurizio Campiverdi, 320 pagine di grande formato), catalogo della mostra tenutasi a Milano nel 2003 in occasione dei cinquant’anni dell’Accademia. “Il gusto e la Civiltà della Tavola attraverso l’evoluzione della lista delle vivande. Una storia lunga due secoli” recita il sottotitolo di un volume la cui elegantissima fattura esalta un’analisi di fascino e commovente amore per la cucina.Ogni lettore si troverà ad ammirare, sognante, menu d’ogni tempo capaci di far storia, tra splendide raffigurazioni e descrizioni di vivande che sono state, ahinoi, già consumate. Esiste anche la possibilità di vedere qualche estratto del testo, collegandosi a internet alla pagina www.accademiaitalianacucina.it/arte.
Data recensione: 05/02/2005
Testata Giornalistica: La Padania
Autore: Carlo Passera