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Quando nel 1960 le piazze d’Italia bollivano per le incipienti rivolte delle masse di sinistra, i dirigenti socialisti fiorentini si distinsero per aver intimato al prefetto della loro città di ritirare le forze dell’ordine come

Quando nel 1960 le piazze d’Italia bollivano per le incipienti rivolte delle masse di sinistra, i dirigenti socialisti  fiorentini si distinsero per aver intimato al prefetto della loro città di ritirare le forze dell’ordine come condizione unica affinché loro stessi contribuissero in maniera decisiva a tenere gli animi quieti. Fu l’onorevole Lelio Lagorio, allora vicesegretario della federazione provinciale fiorentina del Psi, a imporre al prefetto Arnaldo Adami il diktat, permettendo lo svolgimento delle manifestazioni dei vari partiti – coordinati dal Psi – contro il governo Ferdinando Tambroni, costituito con il sostegno del Msi. È uno dei molti episodi determinanti per la storia politica italiana testimoniati con dovizia dallo stesso Lelio Lagorio nel nuovo libro «Il socialismo fiorentino dalla Liberazione alla crisi dei partiti 1944-1994» curato per Polistampa da Luigi Lotti, con prefazione di Riccardo Nencini e scritti di Donatella Cherubini e Massimo Nardini. Prima e unica ricostruzione della storia del socialismo fiorentino dalla Liberazione alla fine del Novecento, il volume non è una storia locale.
Data recensione: 14/03/2008
Testata Giornalistica: Il Giornale della Toscana
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