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È stato presentato ieri a Firenze, in occasione della sua uscita nelle librerie italiane, il volume Per una mappa delle religioni mondiali (Polistampa, pag.192, 12 euro), in cui Arnaldo Nesti

Servizi del Giorno

21/06/2005 ore 19.59

Cultura

FIRENZE aise - È stato presentato ieri a Firenze, in occasione della sua uscita nelle librerie italiane, il volume Per una mappa delle religioni mondiali (Polistampa, pag.192, 12 euro), in cui Arnaldo Nesti, professore di Sociologia delle religioni e presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia, fornisce un quadro chiaro e completo della distribuzione e della consistenza delle maggiori religioni nel mondo.
Il lettore è guidato attraverso miti, tradizioni e riti, in un viaggio che attraversa i cinque continenti. Il libro offre una bussola essenziale per orientarsi nelle mille articolazioni della religiosità contemporanea.
"Ho scritto questo libro - spiega il Arnaldo Nesti - perché volevo mettere in risalto come le religioni rappresentino in tutto il mondo una presenza importante anche se tutte quante, nessuna esclusa, stanno vivendo una profonda crisi di identità. Allo stesso tempo, al di fuori delle religioni storiche, oggi si assite a un fenomeno di religiosità il cui nome è ancora da definire: un ’religioso senza nome’, si direbbe".
"Il volume - prosegue Nesti - traccia una mappa di questa situazione mettendo in risalto le differenti fisionomie dei fenomeni religiosi nei diversi paesi. Gli USA, per esempio, sono da considerarsi religiosissimi ma, per certi versi, non lo sono affatto. In Russia, com’è noto, la religiosità è molto importante ma non è facile da cogliere nella sua vera essenza. Un discorso simile meritano anche Brasile, Australia, Giappone, ognuno con le proprie specificità. Questa ricognizione del fenomeno religioso nelle varie parti del mondo è appunto ciò che ho tentato di fare in questo libro".
Il volume si avvale di statistiche aggiornatissime e riporta numerosi grafici e tabelle. Si tratta di uno strumento prezioso proprio alla luce della storia recente che ha visto la prepotente ricomparsa del sentimento religioso in un mondo sempre più frammentato e ricco di incognite. La conoscenza di questo sentimento, tutt’altro che cancellato dalla modernità, è fondamentale per fare della diversità un’occasione di incontro e di coabitazione fra convinzioni differenti. (aise)
Data recensione: 21/06/2005
Testata Giornalistica: AISE
Autore: ––