Il calendario riproduce le sculture di Lea Monetti esposte dal 21 al 30 dicembre 2015 nei laboratori tipografici di Polistampa (via Livorno 8/32, Firenze) ed è corredato da una notizia sull’artista e dai testi critici di Cristina Acidini e Barbara Santoro. È la ventesima edizione di un appuntamento ormai tradizionale: dal 1996 infatti la casa fiorentina si apre al pubblico durante le festività natalizie per presentare l’opera di un grande artista contemporaneo. Scrive Cristina Acidini: “Le tredici immagini che accompagneranno il 2016, attraverso il bel calendario pubblicato con la consueta qualità da Polistampa, rappresentano una selezione assai ristretta dell’ampio corpus della Monetti, che si divide fra i suoi studi a Firenze e nella Maremma e i laboratori di Pietrasanta. Una rosa ristretta, ma di tale incisiva efficacia da consentire la comprensione del suo modo di lavorare, che arriva all’opera compiuta dopo un lungo percorso di ricerca, invenzione, studio attraverso i media più diversi, dallo schizzo al disegno, alla fotografia al bozzetto, fino alla modellazione finale e decisiva dell’argilla da infornare o della forma in cera, da consegnare alla vampa della colata bronzea nella fusione a cera persa”.
Il calendario riproduce le sculture di Lea Monetti esposte dal 21 al 30 dicembre 2015 nei laboratori tipografici di Polistampa (via Livorno 8/32, Firenze) ed è corredato da una notizia sull’artista e dai testi critici di Cristina Acidini e Barbara Santoro. È la ventesima edizione di un appuntamento ormai tradizionale: dal 1996 infatti la casa fiorentina si apre al pubblico durante le festività natalizie per presentare l’opera di un grande artista contemporaneo. Scrive Cristina Acidini: “Le tredici immagini che accompagneranno il 2016, attraverso il bel calendario pubblicato con la consueta qualità da Polistampa, rappresentano una selezione assai ristretta dell’ampio corpus della Monetti, che si divide fra i suoi studi a Firenze e nella Maremma e i laboratori di Pietrasanta. Una rosa ristretta, ma di tale incisiva efficacia da consentire la comprensione del suo modo di lavorare, che arriva all’opera compiuta dopo un lungo percorso di ricerca, invenzione, studio attraverso i media più diversi, dallo schizzo al disegno, alla fotografia al bozzetto, fino alla modellazione finale e decisiva dell’argilla da infornare o della forma in cera, da consegnare alla vampa della colata bronzea nella fusione a cera persa”.
Polistampa, 2015
Pagine: 14
Caratteristiche: stampa col. Tintoretto Stucco Gesso Fedrigoni, ril. spir.
Formato: 34x48
ISBN:
Collana:
Calendari Polistampa, 20
Settore:
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