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Racconti inseriti nel paesaggio

Un progetto di apprendimento attivo

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«Sono davvero lieta che la pubblicazione di questo lavoro composito rievochi con ammirazione e con affetto Chiara Baldasseroni, così a lungo e così intensamente partecipe delle attività della Sezione Didattica del Polo Museale Fiorentino…
Chi si dedica al patrimonio artistico sperimenta prima o poi la necessità, che scaturisce dall’approfondita e continua frequentazione delle opere d’arte, di dare a quelle, mute per definizione, pensieri e parole: lo si fa con l’esegesi storico-artistica, che porta allo scoperto circostanze, significati e valori certificati dalla storia o proposti dall’esercizio critico; ma lo si fa anche con l’intuitiva percezione offerta dalla narrazione, fondata sul verosimile e insieme protesa al fantastico. Questa è la strada che Chiara ha percorso in un ampio lavoro dedicato all’arte dell’Ottocento toscano, e lungo la quale ha condotto insegnanti e studenti. Così dall’opera d’arte è spuntata per gemmazione una breve storia, dalla storia è germogliata un’altra storia, dalle parole è nata una nuova immagine, in un congegno creativo alimentato dal duplice carburante della conoscenza e della fantasia. Nelle novelle, così come nei disegni fioriti attorno a quegli spunti letterari, rivive un mondo lontano e perduto fatto di campagne a ridosso di periferie in espansione, di pastorelli svagati e di fanciulle diligenti, di case rurali e di salotti borghesi, nel chiaroscuro di sentimenti forti ed essenziali…»
dalla Presentazione di Cristina Acidini

«Sono davvero lieta che la pubblicazione di questo lavoro composito rievochi con ammirazione e con affetto Chiara Baldasseroni, così a lungo e così intensamente partecipe delle attività della Sezione Didattica del Polo Museale Fiorentino…
Chi si dedica al patrimonio artistico sperimenta prima o poi la necessità, che scaturisce dall’approfondita e continua frequentazione delle opere d’arte, di dare a quelle, mute per definizione, pensieri e parole: lo si fa con l’esegesi storico-artistica, che porta allo scoperto circostanze, significati e valori certificati dalla storia o proposti dall’esercizio critico; ma lo si fa anche con l’intuitiva percezione offerta dalla narrazione, fondata sul verosimile e insieme protesa al fantastico. Questa è la strada che Chiara ha percorso in un ampio lavoro dedicato all’arte dell’Ottocento toscano, e lungo la quale ha condotto insegnanti e studenti. Così dall’opera d’arte è spuntata per gemmazione una breve storia, dalla storia è germogliata un’altra storia, dalle parole è nata una nuova immagine, in un congegno creativo alimentato dal duplice carburante della conoscenza e della fantasia. Nelle novelle, così come nei disegni fioriti attorno a quegli spunti letterari, rivive un mondo lontano e perduto fatto di campagne a ridosso di periferie in espansione, di pastorelli svagati e di fanciulle diligenti, di case rurali e di salotti borghesi, nel chiaroscuro di sentimenti forti ed essenziali…»
dalla Presentazione di Cristina Acidini

Polistampa, 2013

A cura di:

Pagine: 112

Caratteristiche: ill. col., br.

col ills, paperback

Formato: 17x24

ISBN:

Collana:
Sezione didattica | Incontri con gli insegnanti nei musei fiorentini, 24

Settore:

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