chiudi
preview libro

Storie di strada

5,10 € 6,00
Qt

La poesia di Galeotti nasce così, come estrema risposta palingenetica a una società dove prevalgono logiche di morte e l’uomo stesso, con le sue problematiche, vi è posto alla periferia, come una presenza imbarazzante e le sue storie di strada sono storie di vita che ne rivivono sulla pagina il dramma, così la perdita di un bimbo, di una persona cara, un disastro ambientale. La disavventura di un gruppo di migranti, la crudele emarginazione degli anziani, oppure la rivisitazione di luoghi familiari ormai disabitati se non nella pietas della memoria. Ma il dolore, nella poesia di Galeotti, non diviene retorica, bensì, all’opposto, voce smorzata, attonita, quasi incredula degli eventi, voce di poeta vero, come il primo Pascoli, o Ungaretti del Porto sepolto e del Sentimento del tempo, che tende a rompere il gelo del silenzio con una parola essenziale, elementare. È il quotidiano, con le sue continue ferite, a vibrare nel cuore del poeta e noi ne riceviamo la “versione” più giusta, la più profonda e vera, ridotta all’essenza di un pathos asciutto, proprio di un poeta civile che vuole narrarci “storie di strada”, di strade falcidiate dalla violenza e dimenticate dal potere.

Franco Manescalchi

La poesia di Galeotti nasce così, come estrema risposta palingenetica a una società dove prevalgono logiche di morte e l’uomo stesso, con le sue problematiche, vi è posto alla periferia, come una presenza imbarazzante e le sue storie di strada sono storie di vita che ne rivivono sulla pagina il dramma, così la perdita di un bimbo, di una persona cara, un disastro ambientale. La disavventura di un gruppo di migranti, la crudele emarginazione degli anziani, oppure la rivisitazione di luoghi familiari ormai disabitati se non nella pietas della memoria. Ma il dolore, nella poesia di Galeotti, non diviene retorica, bensì, all’opposto, voce smorzata, attonita, quasi incredula degli eventi, voce di poeta vero, come il primo Pascoli, o Ungaretti del Porto sepolto e del Sentimento del tempo, che tende a rompere il gelo del silenzio con una parola essenziale, elementare. È il quotidiano, con le sue continue ferite, a vibrare nel cuore del poeta e noi ne riceviamo la “versione” più giusta, la più profonda e vera, ridotta all’essenza di un pathos asciutto, proprio di un poeta civile che vuole narrarci “storie di strada”, di strade falcidiate dalla violenza e dimenticate dal potere.

Franco Manescalchi

Polistampa, 2013

Pagine: 56

Caratteristiche: br.

paperback

Formato: 14x21

ISBN: 978-88-596-1274-2

Collana:
Sagittaria | Opera, 42

Settore:

Libri suggeriti