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L’artista e il suo rovello

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Qt

Qui Carelli dà conto a noi e a se stesso degli amori che hanno fatto ricca la sua vita, ma oltre quelli che accomunano tutti gli uomini, ce n’è uno proprio di chi è stato toccato dalla grazia (o dal tormento?) di una chiamata ineludibile che ha nome poesia. E alla poesia è dedicata la prima sezione del libro che non a caso è intitolata “L’artista e il suo rovello” come l’intera raccolta. Con venti brevi poesie Carelli scrive una sua poetica, e insieme compie una sorta di rito di ringraziamento, nella consapevolezza che nonostante tutte le inquietudini, l’alternanza fra l’intima gioia che può dare un’immagine, un bel verso, e l’amarezza per una navigazione incerta che tende ad un orizzonte irraggiungibile, tuttavia la certezza della poesia – ci dice il poeta – è «che il suo destino è durare».
(dalla Prefazione di Luciano Luisi)

In questa sua poesia del cuore, canto di se stesso, è come se Carelli sentisse e fantasticasse entro un perenne tremore di ansia, di attesa dolente… Insieme ai motivi di una compunta religiosità senza lacerazioni, affiora sovente nella scrittura di Carelli una vena giocosa, scoppiettante, tanto piacevole quando con lui si conversa. Eppure, forse soprattutto nell’inclinazione al rimpianto trova il proprio humus il dolore, più riflessione che grido.
(dalla Postfazione di Giovanna Fozzer)

Formato PDF

Qui Carelli dà conto a noi e a se stesso degli amori che hanno fatto ricca la sua vita, ma oltre quelli che accomunano tutti gli uomini, ce n’è uno proprio di chi è stato toccato dalla grazia (o dal tormento?) di una chiamata ineludibile che ha nome poesia. E alla poesia è dedicata la prima sezione del libro che non a caso è intitolata “L’artista e il suo rovello” come l’intera raccolta. Con venti brevi poesie Carelli scrive una sua poetica, e insieme compie una sorta di rito di ringraziamento, nella consapevolezza che nonostante tutte le inquietudini, l’alternanza fra l’intima gioia che può dare un’immagine, un bel verso, e l’amarezza per una navigazione incerta che tende ad un orizzonte irraggiungibile, tuttavia la certezza della poesia – ci dice il poeta – è «che il suo destino è durare».
(dalla Prefazione di Luciano Luisi)

In questa sua poesia del cuore, canto di se stesso, è come se Carelli sentisse e fantasticasse entro un perenne tremore di ansia, di attesa dolente… Insieme ai motivi di una compunta religiosità senza lacerazioni, affiora sovente nella scrittura di Carelli una vena giocosa, scoppiettante, tanto piacevole quando con lui si conversa. Eppure, forse soprattutto nell’inclinazione al rimpianto trova il proprio humus il dolore, più riflessione che grido.
(dalla Postfazione di Giovanna Fozzer)

Formato PDF

Polistampa, 2011

Pagine: 96

Caratteristiche: br.

paperback

Formato: 12x17

ISBN: 978-88-596-0926-1

Collana:
La Fenice | Collezione di poesia italiana e straniera, 13

Settore: