L’opera ricostruisce la storia del conflitto tra Chiesa cattolica e sostenitori della teoria astronomica copernicana nel periodo che va dalla stampa del De revolutionibus orbium caelestium di Niccolò Copernico (1543) al primo processo di Galileo (1616).
Fin dai tempi del papato di Paolo III (1534-1549) il copernicanesimo è considerato eretico per la Chiesa di Roma a causa della sua netta incompatibilità con la cosmologia sacra del Genesi. La prima opera anticopernicana di ambito cattolico viene scritta nel 1547 dal domenicano Giovanni Maria Tolosani e i motivi cosmologici e teologici che la caratterizzano continuano a ispirare la lotta contro l’eliocentrismo fino ai tempi del primo processo di Galileo.
Nella prima parte del libro vengono analizzate le idee di Tolosani e la loro influenza sui successivi dibattiti cosmologici e teologici fra ’500 e ’600. Nella seconda parte sono presi in considerazione gli snodi dottrinali del processo contro Galileo del 1615-1616. L’appendice contiene la prima traduzione italiana dell’opuscolo anticopernicano De caelo supremo immobili et terra infima stabili.
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This work reconstructs the conflict between the Church and supporters of the Copernican theory between the publication of Copernicus’s De revolutionibus orbium caelestium in 1543 and Galileo’s first trial in 1616. The first half concentrates on the writings and influence of Giovanni Maria Tolosani, a Dominican who wrote the first anti-Copernican work in 1547. The book’s second half considers the various doctrinal councils that met during Galileo’s trial. An appendix contains the first Italian translation of the anti-Copernican treatise De caelo supremo immobili et terra infirma stabili.
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Polistampa, 2010
Pagine: 312
Caratteristiche: br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-596-0792-2
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