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L’Archivio Sidney Sonnino

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L’archivio Sidney Sonnino è conservato nel Castello di Montespertoli, dove rimase per lungo tempo nascosto, per volontà del suo stesso produttore, e rispettata dall’erede diretto.
Nell’agosto 1967 quelle carte furono accidentalmente ‘riscoperte’, presumibilmente nelle condizioni quasi identiche a quelle in cui Sonnino le lasciò, dal professor Benjamin F. Brown della University of Kansas U.S. Nel 1974, Brown vinse l’«American Historical Association’s Marraro Prize» per la scoperta delle carte e la pubblicazione dei Complete Works of Sidney Sonnino. Lo studio rappresentava difatti la maggiore novità degli ultimi vent’anni nel campo degli studi storici e diplomatici e costituiva una fonte inedita di grande valore sia per ricostruire la politica mondiale dagli anni sessanta dell’Ottocento ai trattati di pace successivi alla Prima guerra mondiale, sia per lo studio della politica interna dell’Italia liberale.

L’archivio, al cui riordino si dedicò lo stesso Sonnino al termine della sua vita, presenta una diffusa frammentarietà e varie lacune. Il fondo oggi si compone di 149 buste ed è suddiviso in cinque sezioni:
I. Manoscritti dal periodico “Rassegna Settimanale”, 1878 e 1880;
II. Carteggi, carte personali e professionali, manoscritti, materiali diversi e a stampa, I partizione, 1830-1922;
III. Documenti diplomatici: serie dei telegrammi di Stato in arrivo e partenza, 1914-1919;
IV. Carteggi, carte personali e professionali, manoscritti, materiali diversi e a stampa, II partizione, prodotta da Sonnino in qualità di ministro degli esteri, 1914-1919;
V. Addenda al carteggio: documenti personali e familiari; amministrazione del patrimonio, 1803-1947.

L’archivio Sidney Sonnino è conservato nel Castello di Montespertoli, dove rimase per lungo tempo nascosto, per volontà del suo stesso produttore, e rispettata dall’erede diretto.
Nell’agosto 1967 quelle carte furono accidentalmente ‘riscoperte’, presumibilmente nelle condizioni quasi identiche a quelle in cui Sonnino le lasciò, dal professor Benjamin F. Brown della University of Kansas U.S. Nel 1974, Brown vinse l’«American Historical Association’s Marraro Prize» per la scoperta delle carte e la pubblicazione dei Complete Works of Sidney Sonnino. Lo studio rappresentava difatti la maggiore novità degli ultimi vent’anni nel campo degli studi storici e diplomatici e costituiva una fonte inedita di grande valore sia per ricostruire la politica mondiale dagli anni sessanta dell’Ottocento ai trattati di pace successivi alla Prima guerra mondiale, sia per lo studio della politica interna dell’Italia liberale.

L’archivio, al cui riordino si dedicò lo stesso Sonnino al termine della sua vita, presenta una diffusa frammentarietà e varie lacune. Il fondo oggi si compone di 149 buste ed è suddiviso in cinque sezioni:
I. Manoscritti dal periodico “Rassegna Settimanale”, 1878 e 1880;
II. Carteggi, carte personali e professionali, manoscritti, materiali diversi e a stampa, I partizione, 1830-1922;
III. Documenti diplomatici: serie dei telegrammi di Stato in arrivo e partenza, 1914-1919;
IV. Carteggi, carte personali e professionali, manoscritti, materiali diversi e a stampa, II partizione, prodotta da Sonnino in qualità di ministro degli esteri, 1914-1919;
V. Addenda al carteggio: documenti personali e familiari; amministrazione del patrimonio, 1803-1947.

Polistampa, 2009

A cura di:

Pagine: 16

Caratteristiche: ill. col., punto met.

ill. col., punto met.

Formato: 14x21

ISBN:

Collana:
Quaderni di Archimeetings, 21

Settore:

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