È un romanzo di resistenza, questa storia di tre generazioni di una famiglia di campagna, ambientata nella Stiria del sud attorno agli anni della fine dell’occupazione nazista. Ma la dialettica fruttuosa della narrativa di Kolleritsch fa sì che lo sforzo di venir a capo di quel mondo coercitivo che, per certi versi, ricorda quello del Castello di Kafka, sfoci in una nuova leggerezza. Così si profilano costantemente, in mezzo a una drastica e incisiva prosa lirica, immagini di una rara forza anarchica e liberatoria. “Le sue parole si muovono lievi restando però tutte vicine alla terra”, scrive Peter Handke, l’amico che dall’inizio ha seguito l’opera di Alfred Kolleritsch. “Splendide, quelle parole e spesso nostalgiche, da salmi, salmi senza popolo, salmi che giocano malinconici e all’aperto”.
Edizione originale: Die grüne Seite, © Literaturverlag Droschl, Wien 2001
I edizione italiana: febbraio 2009
Traduzione di Beatrice Donin
È un romanzo di resistenza, questa storia di tre generazioni di una famiglia di campagna, ambientata nella Stiria del sud attorno agli anni della fine dell’occupazione nazista. Ma la dialettica fruttuosa della narrativa di Kolleritsch fa sì che lo sforzo di venir a capo di quel mondo coercitivo che, per certi versi, ricorda quello del Castello di Kafka, sfoci in una nuova leggerezza. Così si profilano costantemente, in mezzo a una drastica e incisiva prosa lirica, immagini di una rara forza anarchica e liberatoria. “Le sue parole si muovono lievi restando però tutte vicine alla terra”, scrive Peter Handke, l’amico che dall’inizio ha seguito l’opera di Alfred Kolleritsch. “Splendide, quelle parole e spesso nostalgiche, da salmi, salmi senza popolo, salmi che giocano malinconici e all’aperto”.
Edizione originale: Die grüne Seite, © Literaturverlag Droschl, Wien 2001
I edizione italiana: febbraio 2009
Traduzione di Beatrice Donin
Polistampa, 2009
Pagine: 216
Caratteristiche: br.
br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-596-0552-2
Collana:
Selezione Narrativa Polistampa, 39
Settore:
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