In Luciano Lotti la modalità d’esser pittore s’identifica con il suo essere in sintonia con la natura e con i suoi simili: a loro si commisura e, attraverso la pittura, con loro colloquia, si confida, si apre in fratellanza. Lotti ha visto e vissuto la campagna quando essa era abitata e lavorata, vera e faticata, non sfondo da immagine pubblicitaria. E della campagna sa cogliere l’armonia attraverso larghe, solari, grumose pennellate. Sa cogliere l’intenso rapporto di affetto tra gli uomini dai volti rugosi che potano le viti e le rugose pieghe del campo. Sa cogliere la poesia e la “vitalità” della vita che gioisce di se stessa, che non si pone troppe inquietanti domande.
Testi di Sonia Salsi, Federico Napoli, Giacomo Basile, Enzo Paoli, Egidio Vezzosi
In Luciano Lotti la modalità d’esser pittore s’identifica con il suo essere in sintonia con la natura e con i suoi simili: a loro si commisura e, attraverso la pittura, con loro colloquia, si confida, si apre in fratellanza. Lotti ha visto e vissuto la campagna quando essa era abitata e lavorata, vera e faticata, non sfondo da immagine pubblicitaria. E della campagna sa cogliere l’armonia attraverso larghe, solari, grumose pennellate. Sa cogliere l’intenso rapporto di affetto tra gli uomini dai volti rugosi che potano le viti e le rugose pieghe del campo. Sa cogliere la poesia e la “vitalità” della vita che gioisce di se stessa, che non si pone troppe inquietanti domande.
Testi di Sonia Salsi, Federico Napoli, Giacomo Basile, Enzo Paoli, Egidio Vezzosi
Polistampa, 2008
Pagine: 48
Caratteristiche: ill. col., br.
ill. col., br.
Formato: 17x24
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