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Francesco Pagliazzi

Opere 1942-1955

12,00
Qt

Catalogo della mostra ospitata dal 18 ottobre al 9 novembre 2008 presso la Limonaia di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, in occasione del ventennale della scomparsa dell’artista.
Francesco Pagliazzi, di scuola fiorentina e parigina, nasce nel Reggello (Fi) nel 1910; durante la guerra si trasferisce a Palazzuolo sul Senio, dove trascorre il resto dei suoi giorni. Attraverso le sue “pitture veementi, genialmente sintetiche” – come le definiva Pietro Annigoni – rappresenta oggi l’orgoglio di quel piccolo paese della provincia di Firenze.
Nei bozzetti di cinquant’anni di lavoro ripercorsi metodicamente e accostati secondo un ordine dettato dal sentimento e dalle consonanze estetiche, più che da un itinerario cronologico, sono ricomposti straordinari
tableaux in grado di esprimere con completezza le doti di Pagliazzi e di evocarne la personalità; una “personalità eccezionale sotto ogni aspetto”, come ricordava con simpatia l’amico Annigoni, che amava descriverlo nella sua vita quotidiana “svagata, estrosa e cosparsa di episodi subito diventati aneddoti” e allo stesso tempo lo stimò capace di “balenanti manifestazioni di saggissimo buon senso” e di “profonda meditazione poetica”.

Catalogo della mostra ospitata dal 18 ottobre al 9 novembre 2008 presso la Limonaia di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, in occasione del ventennale della scomparsa dell’artista.
Francesco Pagliazzi, di scuola fiorentina e parigina, nasce nel Reggello (Fi) nel 1910; durante la guerra si trasferisce a Palazzuolo sul Senio, dove trascorre il resto dei suoi giorni. Attraverso le sue “pitture veementi, genialmente sintetiche” – come le definiva Pietro Annigoni – rappresenta oggi l’orgoglio di quel piccolo paese della provincia di Firenze.
Nei bozzetti di cinquant’anni di lavoro ripercorsi metodicamente e accostati secondo un ordine dettato dal sentimento e dalle consonanze estetiche, più che da un itinerario cronologico, sono ricomposti straordinari
tableaux in grado di esprimere con completezza le doti di Pagliazzi e di evocarne la personalità; una “personalità eccezionale sotto ogni aspetto”, come ricordava con simpatia l’amico Annigoni, che amava descriverlo nella sua vita quotidiana “svagata, estrosa e cosparsa di episodi subito diventati aneddoti” e allo stesso tempo lo stimò capace di “balenanti manifestazioni di saggissimo buon senso” e di “profonda meditazione poetica”.

Polistampa, 2008

A cura di:

Pagine: 72

Caratteristiche: ill. col., br.

ill. col., br.

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-596-0479-2

Settore:

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