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Caroline Gallois

Bersaglio mobile / Cible mobile

Testi in italiano e francese. Appendice con versione inglese

27,20 € 32,00
Qt

Dopo l’ampio testo critico di Giuliano Serafini, il volume si concentra sui venti anni di produzione pittorica di Caroline Gallois, proponendo un’esaustiva carrellata delle sue opere ordinate cronologicamente, riprodotte a colori in grande formato.
La pittura della Gallois è incentrata sulla tematica dello spostamento da senso a simbolo (stimolata dai suoi continui viaggi attraverso il mondo) e sulla ricerca rappresentativa piuttosto che sul significato di ciò che viene rappresentato. Una ricerca visiva, a tutto campo, una sperimentazione permanente e che ha fruttato una produzione ampia e singolare. Un percorso internazionale, un lavoro sulla luce e sui materiali attraverso l’utilizzo di tecniche particolari. Dalle opere dell’inizio realizzate ed esposte in Messico, (Mujer eterna e Imagenes en directo, 1985-86), influenzate dai murales e caratterizzate da una chiara vena esotica, agli animali e alle biciclette, segno di una nuova svolta ecologista, dell’anno successivo (Speculum Veritatis e K.O, 1987), con la città di New York a fare da sfondo. Con l’iscrizione all’Arts Students League la ricerca si fa più “tecnica” e la sperimentazione si indirizza verso nuovi linguaggi grafici: acquaforte, cera, acquatinta, spesso mischiate contemporaneamente in una stessa lastra in bianco e nero. I quadri di questo periodo, dal 1994, sono astratti e attraversati sempre più da una vena di indagine interiore. L’ultima svolta è della metà degli anni ’90, quando la Gallois si trasferisce a Firenze e comincia a sperimentare la pittura su materiali diversi e con l’utilizzo di più tecniche: linoleum, tela, carta velina, lastre di piombo, stoffa, dipinti a olio, china, tempera, acquerello, collage di immagini digitali, in una continua sperimentazione, che non si è ancora conclusa.
Il volume è arricchito da un esaustivo apparato biobibliografico e da una cronologia espositiva aggiornata.

Dopo l’ampio testo critico di Giuliano Serafini, il volume si concentra sui venti anni di produzione pittorica di Caroline Gallois, proponendo un’esaustiva carrellata delle sue opere ordinate cronologicamente, riprodotte a colori in grande formato.
La pittura della Gallois è incentrata sulla tematica dello spostamento da senso a simbolo (stimolata dai suoi continui viaggi attraverso il mondo) e sulla ricerca rappresentativa piuttosto che sul significato di ciò che viene rappresentato. Una ricerca visiva, a tutto campo, una sperimentazione permanente e che ha fruttato una produzione ampia e singolare. Un percorso internazionale, un lavoro sulla luce e sui materiali attraverso l’utilizzo di tecniche particolari. Dalle opere dell’inizio realizzate ed esposte in Messico, (Mujer eterna e Imagenes en directo, 1985-86), influenzate dai murales e caratterizzate da una chiara vena esotica, agli animali e alle biciclette, segno di una nuova svolta ecologista, dell’anno successivo (Speculum Veritatis e K.O, 1987), con la città di New York a fare da sfondo. Con l’iscrizione all’Arts Students League la ricerca si fa più “tecnica” e la sperimentazione si indirizza verso nuovi linguaggi grafici: acquaforte, cera, acquatinta, spesso mischiate contemporaneamente in una stessa lastra in bianco e nero. I quadri di questo periodo, dal 1994, sono astratti e attraversati sempre più da una vena di indagine interiore. L’ultima svolta è della metà degli anni ’90, quando la Gallois si trasferisce a Firenze e comincia a sperimentare la pittura su materiali diversi e con l’utilizzo di più tecniche: linoleum, tela, carta velina, lastre di piombo, stoffa, dipinti a olio, china, tempera, acquerello, collage di immagini digitali, in una continua sperimentazione, che non si è ancora conclusa.
Il volume è arricchito da un esaustivo apparato biobibliografico e da una cronologia espositiva aggiornata.

Polistampa, 2008

Pagine: 144

Caratteristiche: ill. col., cart.

col ills, hardcover

Formato: 24x31

ISBN: 978-88-596-0341-2

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