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La nevrosi tra medicina e letteratura

Approccio epistemologico alle malattie nervose nella narrativa italiana (1865-1922)

18,70 € 22,00
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Dagli anni del trionfo del pensiero positivista agli esordi del Novecento le patologie nevrotiche pervadono la narrativa italiana, investendo le opere di Tarchetti, Verga, D’Annunzio, Fogazzaro, De Roberto, Pirandello, Tozzi, Borgese e tanti altri, fuoriuscendo dai campi specialistici della scienza sperimentale. Non a caso l’Ottocento è stato considerato “il secolo della nevrosi”: di là dalla nascita e dai progressi della psichiatria, la nevrosi assurge progressivamente a simbolo del disagio dell’individuo e della collettività, il che spiega come essa diventi oggetto di indagine da parte della scienza quanto della letteratura.
Edwige Comoy Fusaro propone, con questo libro, una ricerca articolata e di ampio respiro, collocando la sua indagine in un vasto contesto culturale, scientifico, filosofico, nel quale assume particolare rilievo per la cultura italiana il fondante interscambio con la coeva cultura psichiatrica francese. Il dialogo, continuo e fecondo, tra scienza e letteratura, apre il cammino a una medicalizzazione della narrativa e, contemporaneamente, a una “letterarizzazione” dei discorsi medici. Dalla rivalità, – sottintesa o esibita –, tra uomini di scienza e letterati, nasce un’eccezionale fioritura di casi clinici, talora assai perturbanti, di cui il presente libro propone una ricca e variegata tassonomia.
L’autrice offre al lettore, con un linguaggio chiaro e severo, una ricerca scientifica rigorosa e dettagliata, il cui valore si misura con la sua duplice condizione: da un lato il libro è un punto d’arrivo, per l’indubbia originalità dell’indagine e dei risultati; dall’altro è un punto di partenza per la grande quantità di ipotesi, suggerimenti e proposte in grado di aprire un dibattito culturale tra gli studiosi.

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A wide and accurate research about the medicalization of literature and the fictionalization of medical speeches in Italian literature

From the years of triumph of the Positive thought to the beginning of 20th century, mental illness exceeded the specialized fields of experimental science and pervaded Italian fiction: the works of Tarchetti, Verga, D’Annunzio, Fogazzaro, De Roberto, Pirandello, Tozzi, Borgese and many others were invested. The XIX century was considered «the century of neurosis»: besides the birth and the progresses of psychiatry, the neurosis progressively became the symbol both of individual and of community uneasiness, which explains why it was object of study either of science and literature.
Edwige Comoy Fusaro offers, with this book, a well constructed and extensive research placed in a vast cultural, scientific and philosophical context, where particular importance is given to the fundamental exchange between Italian and the contemporary French psychiatric culture. This continuous and fecund dialogue between science and literature opened the way, at the same time, to a medicalization of literature and to a fictionalization of medical speeches.
An incredible flourishing of clinical cases, some of them very perturbing, came from the implied or showed rivalry between scientists and men of letters, here presented in a rich and various taxonomy. The author offers to the reader an accurate and detailed scientific research, written in a clear and exact language, whose value can be measured by its double nature: on the one hand it represents an arrival point for the certain originality of the research and the obtained results; on the other hand it is a starting point for the great variety of hypothesis, suggestions and proposals for a cultural debate among scholars.

PDF format

Polistampa, 2007

Pagine: 464

Caratteristiche: br.

paperback

Formato: 15x21

ISBN: 978-88-596-0260-6

Collana:
Biblioteca di Medicina & Storia, 7

Settori: