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L’arte di fare i cappelli

Versione italiana ed inglese con un’appendice in lingua tedesca curata da Caroline Felber e tradotta da Mario Ballerini

Il primo manuale completo sul cappello: dall’ispirazione alle tecniche di lavorazione… fino all’indossatura
Testi in italiano e in inglese, appendice in italiano e in tedesco

12,75 € 15,00
Qt

La modista Anna Maria Nicolini descrive, anche grazie all’ausilio di numerose fotografie a colori e riproduzioni di modelli e schizzi di lavoro, le varie tecniche di lavorazione dei cappelli, i procedimenti usati, i diversi tipi di materiali, tessuti e guarnizioni. Attraverso un linguaggio chiaro e schematico fornisce numerosi esempi di tecniche di fabbricazione, utili per provare anche a casa a creare con le proprie mani alcuni fra i più conosciuti copricapi.
Il libro è un omaggio a un indumento di antica tradizione, amato indistintamente da donne e uomini: un elemento del vestiario che non si limita a essere una semplice copertura per la testa, ma che da sempre, in ogni epoca della storia dell’uomo, ha rappresentato un vero e proprio status-symbol, da tenere ben in vista per esprimere il proprio modo di essere o comunque di voler essere presenti.
Oltre alla creazione artigiana vera e propria, arte difficile che richiede una vita di apprendistato, il libro affronta anche altri aspetti legati ai cappelli: come essi vengono classificati (cappelli con o senza tesa), gli strumenti di lavoro usati (allargateste, pinze, vaporiere) e anche i modelli da utilizzare nelle varie occasioni (quelli adatti per la mattina, quelli per la sera o per le varie cerimonie).
Il volume è completato da un testo in tedesco, con traduzione in italiano, di Caroline Felber sull’eleganza e il galateo del cappello e da un utile glossario. Pubblicato nel decennale della fondazione del Museo della Paglia e dell’Intreccio «Domenico Michelacci», è dedicato alla memoria del suo primo presidente, Raffaello Fantacci.

I edizione: luglio 2006
I ristampa: novembre 2015

Formato PDF

Anna Nicolini admirably describes and represents millinery’s traditions. The hat, a status symbol par excellence – there is no uniform or livery that does not include one – is conveniently worn like any other article of clothing and as such it can have many different shapes. The hat can have a practical and protective function like in sport and at work, as well as in risky and dangerous activities, but the greatest satisfaction comes from wearing it for pleasure. The design of the hat shape, its use and refined decorations are typical phases of the artisan’s creation and it is exactly this collaboration between industry and artisans that allows making the most of two aspects: the distribution of a comparatively cheap and good quality product and its adaptability to fashion changes and to the demands of whoever is wearing it. This book is a small contribution which pays tribute to civilization by transferring to new generations the capacity to make things, the essence of man’s creative spirit.

1st edition: July 2006
1st reprint: November 2015

PDF format

Polistampa, 2006

Pagine: 136

Caratteristiche: ill. col., br.

col ills, paperback

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-596-0084-8

Collana:
Testi e Studi, 14

Settori: