Nel 1955, a trent’anni non ancora compiuti, Giovanni Spadolini assunse la direzione de «Il Resto del Carlino». Nei sette tomi che formano questo quarto volume della grande opera Scritti giornalistici di Giovanni Spadolini vengono riproposti, con meticolosa fedeltà, tutti gli articoli apparsi sul quotidiano bolognese dal 20 febbraio 1955 al 10 febbraio 1968. Si è ritenuto opportuno pubblicare perfino le note con le quali talvolta Spadolini accompagnava inchieste o iniziative particolari del giornale.
La scelta del nuovo giovane direttore da parte della Società Poligrafici fu incoraggiata da Mario Missiroli, che di Spadolini era stato lo “scopritore” e da Enrico Mattei, “notista” romano de «La Nazione» e del «Carlino». Storico già affermato, Spadolini aveva intanto rivelato qualità da giornalista di razza su «Il Mondo», «Epoca», il «Messaggero» e il «Corriere della Sera».
Quando Spadolini era arrivato al «Carlino», permaneva l’eco della guerra di Corea, al momento di lasciarlo era in pieno svolgimento quella del Vietnam. In tredici anni il quadro internazionale risultava profondamente cambiato ma non meno profonde furono le trasformazioni politico-economiche e di costume nel nostro Paese. Di questi anni Spadolini aveva offerto un’analisi chiara e mai distaccata, tenendo sempre presenti nei suoi articoli due soli punti di riferimento: i lettori e la propria coscienza.
Introduzione di Cosimo Ceccuti