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Carlo Testi

Ritratti di paesaggi. Opere recenti

11,90 € 14,00
Qt

Catalogo della mostra allestita a Firenze, presso la Galleria «Pio Fedi», dal 5 al 27 maggio 2006.

Le opere che Carlo Testi presenta negli spazi di via Santa Maria, nel cuore della Firenze d’Oltrarno, offrono una nuova occasione per incontrare una pittura sincera, appassionata, destinata a indurre gli spiriti critici più accesi a un fare pacato e onesto.
“Tanto è limpida, la pittura di Testi – scrive Stefano De Rosa – da rendere quasi pleonastico qualsiasi scritto di presentazione. Il paesaggio toscano gli dispensa scorci pieni di suggestioni ed egli si rivela pronto a cogliere gli attimi fuggenti e a portarli sulla tela. La musica pittorica che Testi compone è una specie di sinfonia domestica, all’interno della quale ciascuno crede di poter riconoscere una nota o una frase. Questa realtà è propria dei maestri ottocenteschi e di alcuni loro colleghi toscani del primo ’900. Se dovessi suggerire un nome, farei, oggi, quello di Achille Lega, al quale lo avvicina il mondo poetico, che nel paesaggio cerca e talvolta trova una certezza, una risposta al disagio del vivere”.

Catalogo della mostra allestita a Firenze, presso la Galleria «Pio Fedi», dal 5 al 27 maggio 2006.

Le opere che Carlo Testi presenta negli spazi di via Santa Maria, nel cuore della Firenze d’Oltrarno, offrono una nuova occasione per incontrare una pittura sincera, appassionata, destinata a indurre gli spiriti critici più accesi a un fare pacato e onesto.
“Tanto è limpida, la pittura di Testi – scrive Stefano De Rosa – da rendere quasi pleonastico qualsiasi scritto di presentazione. Il paesaggio toscano gli dispensa scorci pieni di suggestioni ed egli si rivela pronto a cogliere gli attimi fuggenti e a portarli sulla tela. La musica pittorica che Testi compone è una specie di sinfonia domestica, all’interno della quale ciascuno crede di poter riconoscere una nota o una frase. Questa realtà è propria dei maestri ottocenteschi e di alcuni loro colleghi toscani del primo ’900. Se dovessi suggerire un nome, farei, oggi, quello di Achille Lega, al quale lo avvicina il mondo poetico, che nel paesaggio cerca e talvolta trova una certezza, una risposta al disagio del vivere”.

Polistampa, 2006

A cura di:

Pagine: 96

Caratteristiche: ill. col., br.

ill. col., br.

Formato: 24,5x27

ISBN: 88-596-0039-1

Settore:

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