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Desinari nostrali

Storia dell’alimentazione a Firenze e in Toscana

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“Se la cultura alimentare toscana – scrive Paolo Nanni – riveste oggi con i suoi piatti tipici un ruolo di primo piano nel mercato eno-gastronomico, essa deve le sue origini e il suo consolidamento ad un processo storico di lunga durata, in cui è stata proprio la cucina tradizionale ad essere elevata a fama internazionale.
Già tra gli anni di Firenze capitale e quelli delle avanguardie culturali nei primi decenni del Novecento, le storiche trattorie e i nuovi restaurants proponevano piatti elaborati sugli elementi basilari della cosiddetta cucina “nostrale”. La stessa diffusione di taverne, osterie e vinai in città come nel contado era un aspetto significativo delle forme di socialità borghese e popolare, in compagnia del fiasco di vino e di alcune “prelibatezze” alimentari.
La diffusione poi del gusto per le scampagnate e la villeggiatura sulle colline delle maggiori città, in particolare attorno a Firenze, riempì anche i paesi e i piccoli borghi del contado di locali destinati alla ricettività dei cittadini e dei forestieri, contribuendo al fenomeno del ritorno alla campagna”.

Testi di Fabrizio Paolucci, Roberta Zazzeri, Giampiero Nigro, Alberto Cipriani, Giovanni Cipriani, Donatella Lippi, Deanna Sardi, Paolo Nanni, Lidia Calzolai, Vincenzo Vecchio, Lisetta Ghiselli, Sigfrido Romagnoli.

A scientific book written by the two maximum history of oenogastronomy experts

«If the gastronomic culture in Tuscany – Paolo Nanni writes – has today assumed an international fame, thanks to its typical dishes, and a first rank position in the oenogastronomic market this is owed to the long term process of strengthening of its origins: the traditional cooking.
Between the years when Florence was state capital and the cultural avant-gardes of the first years of the 20th century, the historical “trattoria” and the new restaurants suggested elaborated dishes prepared with the basic elements of the so-called “home made cooking”. Then the diffusion of taverns, inns and wine bars, either in the city or in the countryside, was a significant aspect of the bourgeois and popular socialization, in company of a flask of wine and some choiceness.
Finally the diffusion of day trips into the country and holidays in the hills of the main cities, particularly around Florence, as well as the birth of many accommodation facilities contributed to the phenomenon of “return to the countryside”.»

Polistampa, 2005

A cura di:

Pagine: 256

Caratteristiche: ill. b/n, br.

ill. b/n, br.

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-8304-893-7

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