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…e Luca scriveva

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È il diario dell’evangelista Luca, offerto al lettore dalla fantasia e dall’erudizione di Don Pascarella, parroco di Onano (Viterbo). Luca racconta la propria storia pagana, l’incontro con Paolo, fondamentale per la sua conversione, fino alla presa di coscienza dell’inutilità del diario stesso e dell’importanza invece di una scrittura ispirata, sulle origini del Cristianesimo: nascerà così il Vangelo secondo Luca. Tutte le vicende del diario sono scrupolosamente datate secondo il calendario dell’epoca. I personaggi sono quasi tutti storici: o citati nei libri del Nuovo Testamento o nei libri storici. “Nel mio romanzo Emmaus, pubblicato nel 1983, al compagno di pellegrinaggio in Terra Santa che mi chiedeva: perché ti piace in particolar modo l’evangelista Luca? Rispondevo: ‘Mi piace perché è più vicino alla nostra mentalità occidentale, ha uno stile armonico. Nel suo scritto c’è la ricerca accurata, perché non ha conosciuto personalmente Gesù. Penso abbia fatto un viaggio simile al nostro per ritrovare il volto di Cristo’. Mi ha sempre affascinato la ricerca accurata di Luca. Per questo mi son sentito spinto a seguirlo immaginando il suo percorso. Questo libro è un romanzo che tenta di ricostruire l’ambiente vitale, l’epoca storica, culturale, geografica e religiosa nella quale Luca e gli Apostoli sono vissuti e hanno predicato l’annuncio di gioia. A questo scopo ho utilizzato le scarse notizie che abbiamo: alcuni accenni nelle Lettere di Paolo, negli scritti di Ireneo, nel Canone del Muratori: era un ellenista, nato in Antiochia di Siria, medico, converito al Cristianesimo in età matura, compagno di Paolo nei viaggi missionari” (Dall’introduzione dell’Autore).
È il diario dell’evangelista Luca, offerto al lettore dalla fantasia e dall’erudizione di Don Pascarella, parroco di Onano (Viterbo). Luca racconta la propria storia pagana, l’incontro con Paolo, fondamentale per la sua conversione, fino alla presa di coscienza dell’inutilità del diario stesso e dell’importanza invece di una scrittura ispirata, sulle origini del Cristianesimo: nascerà così il Vangelo secondo Luca. Tutte le vicende del diario sono scrupolosamente datate secondo il calendario dell’epoca. I personaggi sono quasi tutti storici: o citati nei libri del Nuovo Testamento o nei libri storici. “Nel mio romanzo Emmaus, pubblicato nel 1983, al compagno di pellegrinaggio in Terra Santa che mi chiedeva: perché ti piace in particolar modo l’evangelista Luca? Rispondevo: ‘Mi piace perché è più vicino alla nostra mentalità occidentale, ha uno stile armonico. Nel suo scritto c’è la ricerca accurata, perché non ha conosciuto personalmente Gesù. Penso abbia fatto un viaggio simile al nostro per ritrovare il volto di Cristo’. Mi ha sempre affascinato la ricerca accurata di Luca. Per questo mi son sentito spinto a seguirlo immaginando il suo percorso. Questo libro è un romanzo che tenta di ricostruire l’ambiente vitale, l’epoca storica, culturale, geografica e religiosa nella quale Luca e gli Apostoli sono vissuti e hanno predicato l’annuncio di gioia. A questo scopo ho utilizzato le scarse notizie che abbiamo: alcuni accenni nelle Lettere di Paolo, negli scritti di Ireneo, nel Canone del Muratori: era un ellenista, nato in Antiochia di Siria, medico, converito al Cristianesimo in età matura, compagno di Paolo nei viaggi missionari” (Dall’introduzione dell’Autore).

Polistampa, 2004

Pagine: 344

Caratteristiche: ill. b/n, br.

ill. b/n, br.

Formato: 17x24

ISBN: 88-8304-721-4

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