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Carlo Testi

Paesaggi toscani. Opere recenti

13,30 € 14,00
Qt

Catalogo della mostra allestita presso l’Accademia dei Georgofili, Logge degli Uffizi Corti, Firenze, dal 23 aprile al 15 maggio 2004.

“Testi ha allargato il proprio registro cromatico e da ciò è scaturita una pittura che sa oscillare fra i toni primaverili e quelli autunnali, senza perdere quel senso di pregnanza che la contraddistingue.
Nel suo colore, pastoso e materico, si celebra un conseguimento naturalistico che sconfina in quella che Ragghianti definiva un’‘aggiunta di vita nella consapevolezza poetica’.
L’esplosione cromatica caratterizza i prati, i campi, gli alberi. Le marine e i corsi d’acqua sono poi particolarmente congeniali all’estro compositivo di Testi, sempre così accorto nel seguire il corso imprevedibile delle correnti, come del resto lo è nel fermare nel quadro un momento di serenità suggerito dagli elementi naturali.
Il visitatore della mostra e il lettore del catalogo potranno da soli scegliere gli esempi.
Io mi limito a citare un dipinto che mi è caro, Tramonto giallo - Lago di Chiusi, che mi pare contenere tutti gli elementi di una pittura così calda nel concepimento ed immediata, fresca, nella resa: la vegetazione a destra, il cielo carico di tempestosi effetti luminosi del tramonto, il corso d’acqua e una sottile linea che ne chiude il flusso.
Tutto è quotidiano, semplice, riconoscibile; un quadro che parla all’esperienza che ciascuno di noi ha fatto.
Proprio per questo, il dipinto esercita una necessaria funzione di stimolo sulla nostra memoria e sulla necessità di ricordare, di portare alla superficie sensazioni sepolte. Questo è uno dei compiti dell’arte. Averlo dimenticato è stato fatale. Il minimo che possiamo fare è dimostrare gratitudine a quanti, come Carlo Testi, perseverano in un compito così nobile, dal quale molti rifuggono” (Dalla presentazione di Stefano De Rosa).

Catalogo della mostra allestita presso l’Accademia dei Georgofili, Logge degli Uffizi Corti, Firenze, dal 23 aprile al 15 maggio 2004.

“Testi ha allargato il proprio registro cromatico e da ciò è scaturita una pittura che sa oscillare fra i toni primaverili e quelli autunnali, senza perdere quel senso di pregnanza che la contraddistingue.
Nel suo colore, pastoso e materico, si celebra un conseguimento naturalistico che sconfina in quella che Ragghianti definiva un’‘aggiunta di vita nella consapevolezza poetica’.
L’esplosione cromatica caratterizza i prati, i campi, gli alberi. Le marine e i corsi d’acqua sono poi particolarmente congeniali all’estro compositivo di Testi, sempre così accorto nel seguire il corso imprevedibile delle correnti, come del resto lo è nel fermare nel quadro un momento di serenità suggerito dagli elementi naturali.
Il visitatore della mostra e il lettore del catalogo potranno da soli scegliere gli esempi.
Io mi limito a citare un dipinto che mi è caro, Tramonto giallo - Lago di Chiusi, che mi pare contenere tutti gli elementi di una pittura così calda nel concepimento ed immediata, fresca, nella resa: la vegetazione a destra, il cielo carico di tempestosi effetti luminosi del tramonto, il corso d’acqua e una sottile linea che ne chiude il flusso.
Tutto è quotidiano, semplice, riconoscibile; un quadro che parla all’esperienza che ciascuno di noi ha fatto.
Proprio per questo, il dipinto esercita una necessaria funzione di stimolo sulla nostra memoria e sulla necessità di ricordare, di portare alla superficie sensazioni sepolte. Questo è uno dei compiti dell’arte. Averlo dimenticato è stato fatale. Il minimo che possiamo fare è dimostrare gratitudine a quanti, come Carlo Testi, perseverano in un compito così nobile, dal quale molti rifuggono” (Dalla presentazione di Stefano De Rosa).

Polistampa, 2004

A cura di:

Pagine: 80

Caratteristiche: ill. col., br.

ill. col., br.

Formato: 24,5x27

ISBN: 978-88-8304-730-5

Settore:

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