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Le cattedrali dell’industria

L’archeologia industriale in Toscana

42,50 € 50,00
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Il volume è una monografia dedicata al panorama industriale toscano, costituito da tutti quegli edifici (fabbriche, fornaci, officine meccaniche, acciaierie) che hanno fatto la storia dell’industria e che testimoniano le varie identità socio-culturali della Toscana del lavoro. Si tratta di un peculiare patrimonio costituito dai reperti della stagione dell’industrializzazione, oggi fortemente rivalutati da una recente branca di studio che va sotto il nome di ‘archeologia industriale’. Maturata in ambito anglosassone poco dopo l’ultimo conflitto mondiale, l’archeologia industriale si diffonde in Italia nel corso degli anni Settanta, ponendo il non facile problema della conservazione e della conversione dei grandi complessi produttivi, un tema ‘caldo’ con il quale ancora oggi molti amministratori devono fare i conti.
Questo volume costituisce uno dei rarissimi impegni di riflessione su questo complicato ma al contempo suggestivo problema. Con l’ausilio di un ricco apparato fotografico a colori, vengono accuratamente descritti i più rappresentativi di questi edifici, dagli opifici pratesi alle officine meccaniche di Firenze e Pistoia, dalle acciaierie di Piombino alle cartiere della Valdinievole, dalle fornaci dell’Impruneta alle miniere di mercurio dell’Amiata, manufatti di grande valore architettonico, edifici di rilievo civile di siffatta importanza da meritare a pieno titolo l’appellativo di ‘cattedrali’.

Il volume è una monografia dedicata al panorama industriale toscano, costituito da tutti quegli edifici (fabbriche, fornaci, officine meccaniche, acciaierie) che hanno fatto la storia dell’industria e che testimoniano le varie identità socio-culturali della Toscana del lavoro. Si tratta di un peculiare patrimonio costituito dai reperti della stagione dell’industrializzazione, oggi fortemente rivalutati da una recente branca di studio che va sotto il nome di ‘archeologia industriale’. Maturata in ambito anglosassone poco dopo l’ultimo conflitto mondiale, l’archeologia industriale si diffonde in Italia nel corso degli anni Settanta, ponendo il non facile problema della conservazione e della conversione dei grandi complessi produttivi, un tema ‘caldo’ con il quale ancora oggi molti amministratori devono fare i conti.
Questo volume costituisce uno dei rarissimi impegni di riflessione su questo complicato ma al contempo suggestivo problema. Con l’ausilio di un ricco apparato fotografico a colori, vengono accuratamente descritti i più rappresentativi di questi edifici, dagli opifici pratesi alle officine meccaniche di Firenze e Pistoia, dalle acciaierie di Piombino alle cartiere della Valdinievole, dalle fornaci dell’Impruneta alle miniere di mercurio dell’Amiata, manufatti di grande valore architettonico, edifici di rilievo civile di siffatta importanza da meritare a pieno titolo l’appellativo di ‘cattedrali’.

Polistampa, 2001

Pagine: 304

Caratteristiche: ill. b/n e col., cart.

ill. b/n e col., cart.

Formato: 24x31

ISBN: 978-88-8304-381-9

Settore: