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Liceo Ginnasio Statale N. Machiavelli - G. Capponi
Ambasciata di Francia - Roma

“… il filo del canto interrotto”

Opere di Carlo Bertocci e Paolo Maione

5,39
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Catalogo della mostra allestita nel 2000 presso il Liceo Ginnasio Statale “N. Machiavelli – G. Capponi” di Firenze

“L’antica concezione di ut pictura poesis, che attraversa i secoli con varietà di interpretazioni, arriva al presente carica di possibilità espressive, tanto che ancora oggi possiamo sentire attuale la definizione di pittura quale ‘poesia silenziosa’ e quella speculare di poesia quale ‘pittura parlante’, come viene tramandata da Plutarco.
L’occasione di questa piccola mostra, ospitata negli ambienti di un liceo, mi è parso suggerisse, pur nella sua semplicità, un pretesto per interpretare nuovamente tale pensiero…
La scelta degli artisti è caduta su Carlo Bertocci e Paolo Maione, i quali, pur di diversa generazione, hanno scelto da anni di farsi interpreti di una cultura figurativa che, senza disconoscere le regole della ricerca e della sperimentazione del linguaggio figurativo, si è concentrata nel ‘raccontare per immagini’. Immagini e racconto intesi non tanto come proposta di valori o di messaggi, quanto come maschera o come allegoria, per mettere in scena il proprio individuale immaginario” (Giovanna Uzzani).

Catalogo della mostra allestita nel 2000 presso il Liceo Ginnasio Statale “N. Machiavelli – G. Capponi” di Firenze

“L’antica concezione di ut pictura poesis, che attraversa i secoli con varietà di interpretazioni, arriva al presente carica di possibilità espressive, tanto che ancora oggi possiamo sentire attuale la definizione di pittura quale ‘poesia silenziosa’ e quella speculare di poesia quale ‘pittura parlante’, come viene tramandata da Plutarco.
L’occasione di questa piccola mostra, ospitata negli ambienti di un liceo, mi è parso suggerisse, pur nella sua semplicità, un pretesto per interpretare nuovamente tale pensiero…
La scelta degli artisti è caduta su Carlo Bertocci e Paolo Maione, i quali, pur di diversa generazione, hanno scelto da anni di farsi interpreti di una cultura figurativa che, senza disconoscere le regole della ricerca e della sperimentazione del linguaggio figurativo, si è concentrata nel ‘raccontare per immagini’. Immagini e racconto intesi non tanto come proposta di valori o di messaggi, quanto come maschera o come allegoria, per mettere in scena il proprio individuale immaginario” (Giovanna Uzzani).

Polistampa, 2000

A cura di:

Pagine: 32

Caratteristiche: ill. col, br.

ill. col, br.

Formato: 17x22

ISBN: 978-88-8304-247-8

Settore: