Raccolta di poesie di Gian Lorenzo Mellini, introdotte da Alessandro Parronchi.
“Mellini, un poeta il cui romanticismo si spinge fino allo spasimo, per cui, come nel crepuscolo mattutino di Baudelaire, ‘l’air est pleine du frisson des choses qui s’enfuient’, che ha un senso magico del tempo come di un abisso pronto a affascinarci e inghiottirci. Fra tante incertezze una poesia dal tono deciso, che avviene d’incontrare alla soglia di un millennio che si apre non sul buio ma su un grigio sottile e sterminato che vien la voglia di rompere con qualche luce violenta come quella che a volte attraversa queste Simulazioni di Mellini” (Alessandro Parronchi).
Raccolta di poesie di Gian Lorenzo Mellini, introdotte da Alessandro Parronchi.
“Mellini, un poeta il cui romanticismo si spinge fino allo spasimo, per cui, come nel crepuscolo mattutino di Baudelaire, ‘l’air est pleine du frisson des choses qui s’enfuient’, che ha un senso magico del tempo come di un abisso pronto a affascinarci e inghiottirci. Fra tante incertezze una poesia dal tono deciso, che avviene d’incontrare alla soglia di un millennio che si apre non sul buio ma su un grigio sottile e sterminato che vien la voglia di rompere con qualche luce violenta come quella che a volte attraversa queste Simulazioni di Mellini” (Alessandro Parronchi).