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Taccuino di viaggio in India

E altri inediti di Mario Luzi

5,27 € 6,20
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La pubblicazione contiene due testi inediti provenienti dagli abbozzi dell’opera Su fondamenti invisibili, che Luzi donò al Fondo Manoscritti di Autori Contemporanei dell’Università di Padova negli anni ’70. Il primo, Credo andasse matto per Londra, è una poesia scherzosa scritta fra il 1967 e il 1968 per una mostra su Rajaram Chuttraputti (l’Indiano delle Cascine), allestita dalla fiorentina Galleria l’Indiano. Il secondo testo, Taccuino di viaggio in India, è un vero e proprio taccuino di viaggio, quello che Luzi fece in India negli anni 1968-1969, raccogliendo, in annotazioni telegrafiche, visioni, impressioni, giudizi (molto spesso critici). Un testo in prosa evidentemente scritto per se stesso.
Testimonianze del vivissimo interesse del poeta, in quegli anni, per l’India, i due inediti sono preceduti da un’ampia introduzione storico-filologica di Roberto Cardini.

La pubblicazione contiene due testi inediti provenienti dagli abbozzi dell’opera Su fondamenti invisibili, che Luzi donò al Fondo Manoscritti di Autori Contemporanei dell’Università di Padova negli anni ’70. Il primo, Credo andasse matto per Londra, è una poesia scherzosa scritta fra il 1967 e il 1968 per una mostra su Rajaram Chuttraputti (l’Indiano delle Cascine), allestita dalla fiorentina Galleria l’Indiano. Il secondo testo, Taccuino di viaggio in India, è un vero e proprio taccuino di viaggio, quello che Luzi fece in India negli anni 1968-1969, raccogliendo, in annotazioni telegrafiche, visioni, impressioni, giudizi (molto spesso critici). Un testo in prosa evidentemente scritto per se stesso.
Testimonianze del vivissimo interesse del poeta, in quegli anni, per l’India, i due inediti sono preceduti da un’ampia introduzione storico-filologica di Roberto Cardini.

Polistampa, 1998

Pagine: 56

Caratteristiche: ill. b/n, br.

ill. b/n, br.

Formato: 15X21

ISBN: 978-88-85677-61-7

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