chiudi
Milo Melani

Milo Melani

Nato a Firenze nel 1924, ha studiato presso l’Istituo d’Arte di Firenze. Nel 1942 è a Roma, entra nello studio di Virgilio Marchi come allievo e collabora alla realizzazione di messinscene teatrali e cinematografiche. Sempre a Roma s’interessa di scenografia e inizia a dipingere. Ha contatti con Parravicini, Bragaglia, D’Amico, Prampolini e l’Accademia di Arte Drammatica. Il dopoguerra è a Pistoia dove insieme ad altri artisti, fonda l’Istituto d’arte, presso il quale insegna fino al 1959. Torna a Firenze nel 1954 e si dedica all’insegnamento e alla pittura. Oltre alla partecipazione a mostre collettive ed alcune personali, lavora per chiese ed edifici pubblici. Sulla fine degli anni sessanta comincia un particolare interesse per la scultura, molte delle opere create in quel periodo si trovano oggi in luoghi di culto di Firenze e dintorni. Collabora successivamente con gli architetti Alberto Diambra Gatti di Roma per lavori di decorazione, e maioliche in vari edifici del Lazio e della Sicilia. Scopre poi la scultura con il cartone, seguendo una tecnica tutta personale alla quale si dedica dal 1971. Nel 1972 espone alla Lloyd di Firenze; negli ultimi anni ha quasi esclusivamente lavorato attorno a queste opere in cartone. Si è spento il 12 giugno 1988. Nella chiesa di S. Andrea di Cercina a Firenze, si conserva una Pietà in terracotta eseguita nel 1985.
Nato a Firenze nel 1924, ha studiato presso l’Istituo d’Arte di Firenze. Nel 1942 è a Roma, entra nello studio di Virgilio Marchi come allievo e collabora alla realizzazione di messinscene teatrali e cinematografiche. Sempre a Roma s’interessa di scenografia e inizia a dipingere. Ha contatti con Parravicini, Bragaglia, D’Amico, Prampolini e l’Accademia di Arte Drammatica. Il dopoguerra è a Pistoia dove insieme ad altri artisti, fonda l’Istituto d’arte, presso il quale insegna fino al 1959. Torna a Firenze nel 1954 e si dedica all’insegnamento e alla pittura. Oltre alla partecipazione a mostre collettive ed alcune personali, lavora per chiese ed edifici pubblici. Sulla fine degli anni sessanta comincia un particolare interesse per la scultura, molte delle opere create in quel periodo si trovano oggi in luoghi di culto di Firenze e dintorni. Collabora successivamente con gli architetti Alberto Diambra Gatti di Roma per lavori di decorazione, e maioliche in vari edifici del Lazio e della Sicilia. Scopre poi la scultura con il cartone, seguendo una tecnica tutta personale alla quale si dedica dal 1971. Nel 1972 espone alla Lloyd di Firenze; negli ultimi anni ha quasi esclusivamente lavorato attorno a queste opere in cartone. Si è spento il 12 giugno 1988. Nella chiesa di S. Andrea di Cercina a Firenze, si conserva una Pietà in terracotta eseguita nel 1985.

Vedi anche...