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Marison Ray

Marison Ray

Nata ad Aosta, studia grafica e design all’istituto Duchessa Jolanda di Formazione Grafica e Design, e nel 1978 entra alla Italdesign di Giorgetto Giugiaro come interior designer del suo centro stile. Sono dunque anni formativi per Marison che la portano a conoscere ed abbracciare culture diverse come quella giapponese di cui si innamora e che potrà studiare da vicino grazie al ruolo ricoperto fino al 1994 di responsabile della linea di abbigliamento del marchio Giugiaro Uomo, prodotto in Giappone, nella divisione Giugiaro Design. Dal 1995 le sue esperienze professionali in altre importanti aziende la portano a viaggiare e si trasferisce ad Aix-en-Provence, per poi tornare definitivamente nel 2004 a Torino, dove frequenta lo studio dell’artista ed editore d’arte torinese, Ezio Gribaudo. Nel 2006 Marison debutta con la sua prima mostra personale a Venezia, presso il Museo della Schola dei Tiraoro e Battioro; seguono mostre personali e collettive, fra cui The Naked Body a Torino con un quadro realizzato a quattro mani con Gribaudo. L’ultima mostra in ordine temporale, la personale di Milano a giugno 2021, presso la Fondazione Stelline, dal titolo Respiro del colore, in cui sono state esposte quindici grandi tele e diversi studi preparatori. Curatore della mostra era Alessandro Vezzosi che, nella sua introduzione al catalogo, scriveva: “Il quadro è un alfabeto di gesti e segni astraenti: il macrocosmo nel microcosmo della pittura è il luogo che contiene l’essenza ultima, il segreto e la percezione del mondo interiore. Il respiro della pittura procede nell’attesa che il quadro si compia, in un campo di energie… L’intuizione originaria concretizza nei bozzetti la scintilla di un’idea, che poi si proietta e si irradia, con crescente complessità, nell’estensione dell’impeto pittorico delle grandi tele”.

Nata ad Aosta, studia grafica e design all’istituto Duchessa Jolanda di Formazione Grafica e Design, e nel 1978 entra alla Italdesign di Giorgetto Giugiaro come interior designer del suo centro stile. Sono dunque anni formativi per Marison che la portano a conoscere ed abbracciare culture diverse come quella giapponese di cui si innamora e che potrà studiare da vicino grazie al ruolo ricoperto fino al 1994 di responsabile della linea di abbigliamento del marchio Giugiaro Uomo, prodotto in Giappone, nella divisione Giugiaro Design. Dal 1995 le sue esperienze professionali in altre importanti aziende la portano a viaggiare e si trasferisce ad Aix-en-Provence, per poi tornare definitivamente nel 2004 a Torino, dove frequenta lo studio dell’artista ed editore d’arte torinese, Ezio Gribaudo. Nel 2006 Marison debutta con la sua prima mostra personale a Venezia, presso il Museo della Schola dei Tiraoro e Battioro; seguono mostre personali e collettive, fra cui The Naked Body a Torino con un quadro realizzato a quattro mani con Gribaudo. L’ultima mostra in ordine temporale, la personale di Milano a giugno 2021, presso la Fondazione Stelline, dal titolo Respiro del colore, in cui sono state esposte quindici grandi tele e diversi studi preparatori. Curatore della mostra era Alessandro Vezzosi che, nella sua introduzione al catalogo, scriveva: “Il quadro è un alfabeto di gesti e segni astraenti: il macrocosmo nel microcosmo della pittura è il luogo che contiene l’essenza ultima, il segreto e la percezione del mondo interiore. Il respiro della pittura procede nell’attesa che il quadro si compia, in un campo di energie… L’intuizione originaria concretizza nei bozzetti la scintilla di un’idea, che poi si proietta e si irradia, con crescente complessità, nell’estensione dell’impeto pittorico delle grandi tele”.

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