Gino Gerola nasce a Terragnolo nel 1923. Si laurea a Torino con una tesi su Dino Campana, poi pubblicata da Sansoni.
Nel 1950 si trasferisce a Firenze, continua la sua carriera di docente e diventa uno dei protagonisti delle vicende culturali della città.
Dal 1958 al 1968, dirige la rivista letteraria “Quartiere”, una delle più fervide e significative del periodo. È redattore della romana “Stagione”, collabora a quotidiani e periodici, da “Il Nuovo Corriere” di Bilenchi a “Letteratura” di Bonsanti, da “Il Raccoglitore di Parma” a “Il Contemporaneo”, da “La Fiera Letteraria” a “La Chimera” di Vallecchi e “Il Ponte” di Agnoletti.
È stato segretario regionale per la Toscana (poi anche membro della Segreteria Nazionale) del Sindacato Nazionale Scrittori dal 1978 al 1998.
Ha pubblicato:
Poeti al ciclostyle, scritto insieme a Galvani, Manfrini, Mongioj, Zucchelli
Tempo d’avvento
La città insonne
La valle
Questo Trentino
La mandra
Il vespario
Le masnade
La Casa di Bisorte
Profili dall’altopiano
I sentieri, le chimere
Un editore e sette fiorentini
Lungostrada
Gino Gerola nasce a Terragnolo nel 1923. Si laurea a Torino con una tesi su Dino Campana, poi pubblicata da Sansoni.
Nel 1950 si trasferisce a Firenze, continua la sua carriera di docente e diventa uno dei protagonisti delle vicende culturali della città.
Dal 1958 al 1968, dirige la rivista letteraria “Quartiere”, una delle più fervide e significative del periodo. È redattore della romana “Stagione”, collabora a quotidiani e periodici, da “Il Nuovo Corriere” di Bilenchi a “Letteratura” di Bonsanti, da “Il Raccoglitore di Parma” a “Il Contemporaneo”, da “La Fiera Letteraria” a “La Chimera” di Vallecchi e “Il Ponte” di Agnoletti.
È stato segretario regionale per la Toscana (poi anche membro della Segreteria Nazionale) del Sindacato Nazionale Scrittori dal 1978 al 1998.
Ha pubblicato:
Poeti al ciclostyle, scritto insieme a Galvani, Manfrini, Mongioj, Zucchelli
Tempo d’avvento
La città insonne
La valle
Questo Trentino
La mandra
Il vespario
Le masnade
La Casa di Bisorte
Profili dall’altopiano
I sentieri, le chimere
Un editore e sette fiorentini
Lungostrada