Giuseppe Pallanti è nato a Greve, ma vive e lavora a Firenze, dove nel 1977 si è laureato in Scienze Politiche, con una tesi su La Maremma senese nella crisi del Seicento.
Dopo la laurea, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento e, da vari anni, è docente di Diritto ed Economia all’Istituto Alberghiero «Buontalenti» di Firenze.
Ad eccezione degli anni dedicati a tempo pieno ai due figli Guido e Francesca, si è sempre interessato di ricerca storica, compiendo diversi studi – poi pubblicati – sulle campagne toscane nel Cinque-Seicento.
Proprio nel corso di una di queste ricerche ha conosciuto Carlo Maria Cipolla, insigne storico, con il quale ha collaborato e a cui è rimasto molto legato.
Ama la campagna e in particolare il Chianti; gli piacciono le cose semplici e i modi di fare schietti. È curioso e, come tanti fiorentini, ha il gusto del paradosso e dell’ironia.
Giuseppe Pallanti è nato a Greve, ma vive e lavora a Firenze, dove nel 1977 si è laureato in Scienze Politiche, con una tesi su La Maremma senese nella crisi del Seicento.
Dopo la laurea, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento e, da vari anni, è docente di Diritto ed Economia all’Istituto Alberghiero «Buontalenti» di Firenze.
Ad eccezione degli anni dedicati a tempo pieno ai due figli Guido e Francesca, si è sempre interessato di ricerca storica, compiendo diversi studi – poi pubblicati – sulle campagne toscane nel Cinque-Seicento.
Proprio nel corso di una di queste ricerche ha conosciuto Carlo Maria Cipolla, insigne storico, con il quale ha collaborato e a cui è rimasto molto legato.
Ama la campagna e in particolare il Chianti; gli piacciono le cose semplici e i modi di fare schietti. È curioso e, come tanti fiorentini, ha il gusto del paradosso e dell’ironia.