Dora Raparo Bianchi è nata a Bengasi (Libia). Dopo essere vissuta a Macerata e a Poggio a Caiano, si trasferisce ancora adolescente a Firenze. Frequenta la facoltà di Magistero dell’università di Firenze laureandosi in Pedagogia con la tesi Una lettura psicologica dell’opera di Tommaso Landolfi. L’attività poetica si sviluppa fin dall’adolescenza parallelamente all’attività pittorica. Si ricorda l’esposizione personale del 1998 al Lyceum Club Internazionale di Firenze e quella del 2007 a Monterchi, presso il Museo della Madonna del Parto, come pittrice estemporanea affiancata dal flautista americano Ransom Wilson. Ha partecipato a diverse collettive di pittura, ha lavorato come educatrice per l’infanzia, fa parte dell’Associazione Novecento Poesia fondata da Franco Manescalchi. Nel 2010 ha partecipato al concorso nazionale sul tema L’amore la libertà e i diritti umani: Zapping Radio Rai condotto da Aldo Forbice, risultando tra i poeti segnalati, letti durante la trasmissione e pubblicati nel libro Solo buchi in un barattolo (Ibiskos Ulivieri). Nel 2011 è finalista al Premio Città di Empoli «Domenico Rea» con la silloge Agapanthus. Scrive testi e adattamenti per rappresentazioni teatrali in programmazioni pedagogiche. Nel febbraio 2010 esce il testo di poesia Le stanze del tempo (Campanotto), presentato presso la Regione Toscana nel settembre 2014. Su questo testo si sono espressi Stefano Lanuzza su «Le reti di Dedalus», Renzo Ricchi su «Nuova Antologia», Roberto Carifi su «Poesia» oltre a Paola Lucarini, Ilaria Minghetti e Pier Luigi Berdondini. Si ricorda la rappresentazione teatrale Pinocchio pinocchietto ed altri del 2014, liberamente tratta da Le avventure di Pinocchio Collodi, inscenata a Firenze nell’Aula Magna dell’Ospedale di Careggi. Dora Raparo Bianchi è socia dell’associazione di poesia Sguardo e Sogno di Paola Lucarini e del Centro d’Arte Modigliani di Roberto Cellini.