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Franco Gentilini

Franco Gentilini

Franco Gentilini nasce a Faenza il 4 agosto 1909. Come gran parte dei ragazzi faentini di allora, comincia a dipingere tazze e piatti di ceramica. Poi, appena adolescente, si dedica a disegni e dipinti: prima paesaggi della vicina campagna, quindi ritratti e nudi.
Nel 1930, a ventidue anni, subito dopo essersi visto accettare un quadro alla Biennale di Venezia, Gentilini si trasferisce a Roma. È il periodo più duro, ma anche il più intenso e animato della sua carriera. Negli anni seguenti espone alle Biennali di Venezia, alle Quadriennali di Roma, al Naviglio di Milano, alla Rive Gauche di Parigi, in Giappone, a Londra, all’Accademia di San Luca di Roma dove, nel 1968, gli viene conferito il Premio del Presidente della Repubblica negli Stati Uniti. Le sue mostre testimoniano un’ispirazione, una fantasia, un’operosità senza pari, spezzata solo dalla sua scomparsa, avvenuta a Roma, il 5 aprile 1981.
La sua ultima opera, un Autoritratto commissionatogli dagli Uffizi, entra a far parte nella “Raccolta degli Autoritratti degli artisti del Novecento” ed è in esposizione permanente al Corridoio Vasariano.
In occasione del centenario della sua nascita, il Ministero della Cultura Italiano gli ha dedicato una serie di mostre e manifestazioni, tra cui una grande antologica alla Fondazione Permanente di Milano.

Franco Gentilini nasce a Faenza il 4 agosto 1909. Come gran parte dei ragazzi faentini di allora, comincia a dipingere tazze e piatti di ceramica. Poi, appena adolescente, si dedica a disegni e dipinti: prima paesaggi della vicina campagna, quindi ritratti e nudi.
Nel 1930, a ventidue anni, subito dopo essersi visto accettare un quadro alla Biennale di Venezia, Gentilini si trasferisce a Roma. È il periodo più duro, ma anche il più intenso e animato della sua carriera. Negli anni seguenti espone alle Biennali di Venezia, alle Quadriennali di Roma, al Naviglio di Milano, alla Rive Gauche di Parigi, in Giappone, a Londra, all’Accademia di San Luca di Roma dove, nel 1968, gli viene conferito il Premio del Presidente della Repubblica negli Stati Uniti. Le sue mostre testimoniano un’ispirazione, una fantasia, un’operosità senza pari, spezzata solo dalla sua scomparsa, avvenuta a Roma, il 5 aprile 1981.
La sua ultima opera, un Autoritratto commissionatogli dagli Uffizi, entra a far parte nella “Raccolta degli Autoritratti degli artisti del Novecento” ed è in esposizione permanente al Corridoio Vasariano.
In occasione del centenario della sua nascita, il Ministero della Cultura Italiano gli ha dedicato una serie di mostre e manifestazioni, tra cui una grande antologica alla Fondazione Permanente di Milano.

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