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Giulio Facibeni

Giulio Facibeni

Giulio Facibeni è stato un presbitero e antifascista italiano, annoverato tra i giusti tra le nazioni per la sua opera a favore degli ebrei di Firenze durante l’Olocausto.
Don Facibeni nasce a Galeata (FO) nel 1884. Frequenta il seminario di Faenza, poi quello dei Padri Scolopi di Firenze; è ordinato prete nel 1907 e diventa parroco di S.Stefano in Pane nel 1913.
Inviato al fronte durante la prima guerra mondiale, presta servizio come cappellano militare sull’altipiano di Asiago, sull’Isonzo e sul Grappa, dove si guadagna la medaglia d’argento al valore rimanendo costantemente sulla linea di fuoco.
Dalle promesse fatte ai soldati morti lasciando le famiglie senza risorse nasce l’Opera della Madonnina del Grappa (1924) che accoglie migliaia di orfani e di ragazzi in difficoltà dando loro istruzione e formazione professionale.
Negli anni della seconda guerra mondiale e in particolare nel corso dell’occupazione tedesca e dell’emergenza bellica, ancora una volta don Facibeni diventa un punto di riferimento fondamentale per la sua opera di assistenza ai profughi e ai ricercati.
Nel 1944 si manifestano i primi sintomi del morbo di Parkinson, che lo porterà alla morte il 2 giugno 1958. Il processo per la sua beatificazione viene aperto il 10 agosto 1989.

Giulio Facibeni è stato un presbitero e antifascista italiano, annoverato tra i giusti tra le nazioni per la sua opera a favore degli ebrei di Firenze durante l’Olocausto.
Don Facibeni nasce a Galeata (FO) nel 1884. Frequenta il seminario di Faenza, poi quello dei Padri Scolopi di Firenze; è ordinato prete nel 1907 e diventa parroco di S.Stefano in Pane nel 1913.
Inviato al fronte durante la prima guerra mondiale, presta servizio come cappellano militare sull’altipiano di Asiago, sull’Isonzo e sul Grappa, dove si guadagna la medaglia d’argento al valore rimanendo costantemente sulla linea di fuoco.
Dalle promesse fatte ai soldati morti lasciando le famiglie senza risorse nasce l’Opera della Madonnina del Grappa (1924) che accoglie migliaia di orfani e di ragazzi in difficoltà dando loro istruzione e formazione professionale.
Negli anni della seconda guerra mondiale e in particolare nel corso dell’occupazione tedesca e dell’emergenza bellica, ancora una volta don Facibeni diventa un punto di riferimento fondamentale per la sua opera di assistenza ai profughi e ai ricercati.
Nel 1944 si manifestano i primi sintomi del morbo di Parkinson, che lo porterà alla morte il 2 giugno 1958. Il processo per la sua beatificazione viene aperto il 10 agosto 1989.