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Lea Monetti

Lea Monetti

Pittore, scultore e ritrattista, dipinge sin da giovanissima. Ha frequentato la scuola d’arte, la scuola libera del nudo dell’Accademia di Firenze, i corsi di grafica dell’accademia di Urbino.
È esperta in tutte le tecniche pittoriche: il disegno, l’incisione, l’affresco e l’arte della scultura. Allieva di Pietro Annigoni, negli anni ’60 ha partecipato alla scuola della realtà, successivamente si è specializzata presso il maestro Bruno Saetti nella tecnica dell’affresco strappato.
Ha lavorato con importanti gallerie e realizzato mostre personali in Italia e all’estero. Nel 1989 ha cominciato a lavorare in esclusiva per lo studio R.G.B. di Remo Bianco, noto esperto di pittura contemporanea e manager dei fratelli Bueno, Squillantini, Alinari. Da allora è stata presente a tutti gli Expo e agli eventi più rappresentativi dell’arte internazionale. Nel 1996, con Remo Bianco direttore artistico di Arte Capital e Telemarket, la Monetti si riappropria della propria indipendenza e inizia un lungo e solitario percorso di esposizioni personali che la portano dal museo della BMW di Monaco di Baviera a Stoccarda, Wolfsburg, Berlino, fino all’Europa settentrionale. Rientra a lavorare a Firenze-Grosseto come pittore e scultore per la Galleria “Arte Capital” e “ArtInterni” a Brescia, “900 Arte Italiana” e “Art Club 2” a Roma.
Nel 2000 espone all’Accademia dei Georgofili e alla Galleria Benci a Firenze. Ha ricevuto molti riconoscimenti al suo valore artistico fra cui la nomina di Commendatore della Repubblica ed il Rotary P.H.F. Socia scultore del Soroptimist International, ha realizzato il Trofeo Soroptimist. Fa parte delle associazioni storiche fiorentine Antica Compagnia del Paiolo e Gruppo Donatello.

Pittore, scultore e ritrattista, dipinge sin da giovanissima. Ha frequentato la scuola d’arte, la scuola libera del nudo dell’Accademia di Firenze, i corsi di grafica dell’accademia di Urbino.
È esperta in tutte le tecniche pittoriche: il disegno, l’incisione, l’affresco e l’arte della scultura. Allieva di Pietro Annigoni, negli anni ’60 ha partecipato alla scuola della realtà, successivamente si è specializzata presso il maestro Bruno Saetti nella tecnica dell’affresco strappato.
Ha lavorato con importanti gallerie e realizzato mostre personali in Italia e all’estero. Nel 1989 ha cominciato a lavorare in esclusiva per lo studio R.G.B. di Remo Bianco, noto esperto di pittura contemporanea e manager dei fratelli Bueno, Squillantini, Alinari. Da allora è stata presente a tutti gli Expo e agli eventi più rappresentativi dell’arte internazionale. Nel 1996, con Remo Bianco direttore artistico di Arte Capital e Telemarket, la Monetti si riappropria della propria indipendenza e inizia un lungo e solitario percorso di esposizioni personali che la portano dal museo della BMW di Monaco di Baviera a Stoccarda, Wolfsburg, Berlino, fino all’Europa settentrionale. Rientra a lavorare a Firenze-Grosseto come pittore e scultore per la Galleria “Arte Capital” e “ArtInterni” a Brescia, “900 Arte Italiana” e “Art Club 2” a Roma.
Nel 2000 espone all’Accademia dei Georgofili e alla Galleria Benci a Firenze. Ha ricevuto molti riconoscimenti al suo valore artistico fra cui la nomina di Commendatore della Repubblica ed il Rotary P.H.F. Socia scultore del Soroptimist International, ha realizzato il Trofeo Soroptimist. Fa parte delle associazioni storiche fiorentine Antica Compagnia del Paiolo e Gruppo Donatello.

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