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Rossano Naldi

Rossano Naldi

Rossano Naldi è stato pittore e scultore del secondo Novecento,. la sua pittura forte e decisa, fatta di colori particolari e intensi,. ha sempre suscitato interesse e consenso nel mondo dei più fini intellettuali. Dall’animo incline alla bellezza della natura e al misticismo religioso, è stato un artista sensibile quanto appartato.
Nacque il 1 luglio 1913 a Subbiano in provincia di Arezzo. A soli sei anni si trasferì con la famiglia a Firenze, dove frequentò l’istituto d’arte, diventando l’allievo preferito di Gianni Vagnetti. A Firenze conobbe il fervido ambiente delle Giubbe rosse, stringendo amicizia con Primo Conti e Ottone Rosai. In quel periodo venne riconosciuto come artista promettente, e scelse la strada d’insegnante d’arte per riuscire a conservare la propria libertà d’espressione artistica. Nel 1952 fu invitato da Primo Conti a partecipare a Mezzo Secolo in Toscana 1901-1950, mostra di pittura e scultura organizzata a Palazzo Strozzi. In quel periodo, oltre ai molti autoritratti, l’interesse di Naldi era rivolto al mondo povero dei contadini, stanchi e alienati.
La sua carriera ebbe grande successo nel 1958, anno in cui con L’Uomo nella panchina partecipò alla XXVIII Biennale di Venezia. Insegnò nel Seminario castiglionese dei padri Maristi, e contemporaneamente prese parte a molte mostre importanti, sperimentando nuovi filoni, coltivando il disegno e realizzando nel 1964 la Vocazione degli Apostoli nella chiesa di San Pierluigi Chanel a Castiglion Fiorentino. Momento di grande lavoro e di soddisfazione fu segnato dai primi anni Settanta, durante i quali espose ad Atene e a Londra, concentrando la propria attenzione sul tema del nudo.
Andò in pensione dall’insegnamento nel 1977, ma non dalla pittura, tanto che nel 1989 organizzò una mostra antologica ad Arezzo e Cortona. Morì ad Arezzo nel 1994.

Rossano Naldi è stato pittore e scultore del secondo Novecento,. la sua pittura forte e decisa, fatta di colori particolari e intensi,. ha sempre suscitato interesse e consenso nel mondo dei più fini intellettuali. Dall’animo incline alla bellezza della natura e al misticismo religioso, è stato un artista sensibile quanto appartato.
Nacque il 1 luglio 1913 a Subbiano in provincia di Arezzo. A soli sei anni si trasferì con la famiglia a Firenze, dove frequentò l’istituto d’arte, diventando l’allievo preferito di Gianni Vagnetti. A Firenze conobbe il fervido ambiente delle Giubbe rosse, stringendo amicizia con Primo Conti e Ottone Rosai. In quel periodo venne riconosciuto come artista promettente, e scelse la strada d’insegnante d’arte per riuscire a conservare la propria libertà d’espressione artistica. Nel 1952 fu invitato da Primo Conti a partecipare a Mezzo Secolo in Toscana 1901-1950, mostra di pittura e scultura organizzata a Palazzo Strozzi. In quel periodo, oltre ai molti autoritratti, l’interesse di Naldi era rivolto al mondo povero dei contadini, stanchi e alienati.
La sua carriera ebbe grande successo nel 1958, anno in cui con L’Uomo nella panchina partecipò alla XXVIII Biennale di Venezia. Insegnò nel Seminario castiglionese dei padri Maristi, e contemporaneamente prese parte a molte mostre importanti, sperimentando nuovi filoni, coltivando il disegno e realizzando nel 1964 la Vocazione degli Apostoli nella chiesa di San Pierluigi Chanel a Castiglion Fiorentino. Momento di grande lavoro e di soddisfazione fu segnato dai primi anni Settanta, durante i quali espose ad Atene e a Londra, concentrando la propria attenzione sul tema del nudo.
Andò in pensione dall’insegnamento nel 1977, ma non dalla pittura, tanto che nel 1989 organizzò una mostra antologica ad Arezzo e Cortona. Morì ad Arezzo nel 1994.

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