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Giorgio Bonomi

Giorgio Bonomi

Giorgio Bonomi è nato a Roma nel 1946, dove si è laureato in Filosofia presso l’Università «La Sapienza». Vive e lavora a Perugia. Si occupa per alcuni anni di studi di filosofia politica da cui nascono il libro Partito e rivoluzione in Gramsci (Feltrinelli 1973, traduzione spagnola, Barcellona 1975) e vari scritti per «Les Tempes Modernes», «Problemi del socialismo», «El viejo topo», «Il Manifesto». Successivamente si occupa di arte contemporanea come critico, curatore e organizzatore di mostre e rassegne in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, e collabora a varie riviste d’arte contemporanea. Negli anni Ottanta fonda e dirige la rivista d’arte contemporanea «Artinumbria», poi trasformata in «Titolo». Ha ricoperto incarichi istituzionali e politici. È stato il curatore del Centro Espositivo della Rocca Paolina (Perugia), dal 2004 è direttore della Fondazione Zappettini per l’arte contemporanea di Chiavari e membro della Fondazione Accademia di Belle Arti di Perugia. Tra le numerose mostre che ha curato ricordiamo Trilogia, dal 1991 al 1999 al Centro Espositivo della Rocca Paolina con artisti quali Castellani, Fogliati, Aricò, Staccioli, Pinelli, Dadamaino, Gastini, Uncini, Cotani; la XXI e la XXII Biennale di scultura di Gubbio; Presenze. Artisti stranieri oggi in Italia (Perugia 1991, 1993, 1995, 1997); Fabrizio Plessi. La Rocca elettronica (Perugia 1995); Joseph Beuys. Diary of Seychelles (Perugia 1996); Pino Pinelli (Rottweil, Germania 1997); L’altra linea dell’arte. Arte astratta italiana dal 1960 al 1997 (Colonia, Germania 1997); Fluxus nella sua epoca (Napoli 2000); Biennale di Paraxo (Alassio 2002, 2004); Fontana, Manzoni, Pinelli (Rottweil, Germania 2003). Ha collaborato alle tre rassegne Arte italiana degli ultimi trenta anni (1996-1998) del Museo d’Arte Moderna di Bologna, a Il corpo-figura dell’immagine. Aspetti dell’arte astratta italiana del dopoguerra (Rosenheim, Germania - Lecco 2000). È stato docente presso l’IRRSAE dell’Umbria, ha tenuto corsi di formazione per insegnanti e varie conferenze e lezioni sull’arte contemporanea. Tra i libri più recenti si ricordano La collezione Burri (Gesp 1995), Introduzione all’arte contemporanea (Gesp 1996), Promuovere l’alluvione: Fluxus e dintorni (Parise 1997), Il tempo. Scienza, cultura, educazione (Gesp 1998).
Giorgio Bonomi è nato a Roma nel 1946, dove si è laureato in Filosofia presso l’Università «La Sapienza». Vive e lavora a Perugia. Si occupa per alcuni anni di studi di filosofia politica da cui nascono il libro Partito e rivoluzione in Gramsci (Feltrinelli 1973, traduzione spagnola, Barcellona 1975) e vari scritti per «Les Tempes Modernes», «Problemi del socialismo», «El viejo topo», «Il Manifesto». Successivamente si occupa di arte contemporanea come critico, curatore e organizzatore di mostre e rassegne in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, e collabora a varie riviste d’arte contemporanea. Negli anni Ottanta fonda e dirige la rivista d’arte contemporanea «Artinumbria», poi trasformata in «Titolo». Ha ricoperto incarichi istituzionali e politici. È stato il curatore del Centro Espositivo della Rocca Paolina (Perugia), dal 2004 è direttore della Fondazione Zappettini per l’arte contemporanea di Chiavari e membro della Fondazione Accademia di Belle Arti di Perugia. Tra le numerose mostre che ha curato ricordiamo Trilogia, dal 1991 al 1999 al Centro Espositivo della Rocca Paolina con artisti quali Castellani, Fogliati, Aricò, Staccioli, Pinelli, Dadamaino, Gastini, Uncini, Cotani; la XXI e la XXII Biennale di scultura di Gubbio; Presenze. Artisti stranieri oggi in Italia (Perugia 1991, 1993, 1995, 1997); Fabrizio Plessi. La Rocca elettronica (Perugia 1995); Joseph Beuys. Diary of Seychelles (Perugia 1996); Pino Pinelli (Rottweil, Germania 1997); L’altra linea dell’arte. Arte astratta italiana dal 1960 al 1997 (Colonia, Germania 1997); Fluxus nella sua epoca (Napoli 2000); Biennale di Paraxo (Alassio 2002, 2004); Fontana, Manzoni, Pinelli (Rottweil, Germania 2003). Ha collaborato alle tre rassegne Arte italiana degli ultimi trenta anni (1996-1998) del Museo d’Arte Moderna di Bologna, a Il corpo-figura dell’immagine. Aspetti dell’arte astratta italiana del dopoguerra (Rosenheim, Germania - Lecco 2000). È stato docente presso l’IRRSAE dell’Umbria, ha tenuto corsi di formazione per insegnanti e varie conferenze e lezioni sull’arte contemporanea. Tra i libri più recenti si ricordano La collezione Burri (Gesp 1995), Introduzione all’arte contemporanea (Gesp 1996), Promuovere l’alluvione: Fluxus e dintorni (Parise 1997), Il tempo. Scienza, cultura, educazione (Gesp 1998).

Libri a cura di Giorgio Bonomi