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Alfredo Beghè

Alfredo Beghè

Alfredo Beghè nasce a Poggibonsi (Siena) nel 1926. Fin da piccolo rivela un grande interesse per la musica, dedicandosi allo studio del violino. Dopo il diploma in ragioneria, segue il padre nell’attività commerciale, ma le sue esigenze interiori lo portano a dedicarsi anche e soprattutto alla pittura. Con sempre maggior assiduità inizia a frequentare gallerie d’arte a Milano e a Firenze, stringendo rapporti di amicizia con alcuni pittori della scena artistica del tempo come Bozzolini, Falconi, Fusi, Pini. Nel frattempo, essendo completamente autodidatta, chiede suggerimenti sulle varie tecniche pittoriche al maestro d’arte – e suo zio – prof. Otello Chiti, applicandole poi secondo le sue idee e privilegiando una sorta di affresco-a-secco su tavola. Numerose sono le sue esposizioni nazionali, sia personali che collettive, soprattutto a Siena e in Toscana.

Pur rimanendo la pittura la sua forma espressiva d’elezione, si interessa anche alla letteratura otto-novecentesca, pubblicando anche alcune raccolte di pensieri, aforismi, poesie e racconti. Il pittore muore nel 2001, durante l’allestimento di una mostra all’Auditorium dell’Accademia Musicale di Firenze, che sarà ultimata dalla famiglia e dagli amici.

Nel 2002 e nel 2003 vengono organizzate due personali in suo onore presso la Galleria d’Arte L’Albero Celeste a San Gimignano (Siena) e presso la Galleria d’Arte Contemporanea a Poggibonsi. Nel 2003 il Rotary Club Alta Valdelsa assegna il Lingotto dell’Amicizia alla memoria di Alfredo Beghè per i suoi meriti umani e artistici.

Alfredo Beghè was born in Poggibonsi (Siena) in 1926. Since young he developed vivid interest in music, dedicating himself to violon studies. After a diploma in accountancy, he he follows his father’s career in commercial activity, but his personal exigences made him dedicate himself also and mostly in painting. Always with an important assiduousness, he begins to frequente art galleries in Milan and Florence, tightening relationships with painters from the artistic world of the time, such as Bozzoloni, Falconi, Fusi, Pini. At the same time, he became completely autodidact, he asked his art teacher - and his uncle - Prof. Otello Chiti for suggestions on various painting techniques, applying them according to his own ideas and favouring a kind of fresco-a-secco on panel. His national exhibitions, both personal and collective, are numerous, especially in Siena and Tuscany.

While keeping painting as his major expressive form, he also developed interest in literature of the 19th and 20th century, publishing also some collections of thoughts, aphorisms, poems and stories. The painter dies in 2001, during the setting up of an exhibition in the Auditorium of the Accademia Musicale in Florence, which will be completed by family and friends.

In 2002 and in 2003 two solo-exhibitions are organized  in his honour at the L’Albero Celeste art gallery in San Gimignano (Siena) and at the contemporary art gallery in Poggibonsi. In 2003, the Rotary Club Alta Valdelsa awarded the Lingotto of Friendship to the memory of Alfredo Beghè for his human and artistic merits.

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