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Enrico Pea

Enrico Pea

Enrico Pea (Seravezza, 29 ottobre 1881 - Forte dei Marmi, 11 agosto 1958) fu poeta, scrittore e impresario teatrale.
La sua produzione letteraria si può suddividere in due periodi: il primo è quello di Moscardino (1922) e di altre opere in cui, nei suoi tormenti religiosi, è stato impareggiabile nel descrivere scene di vita popolaresca in una disordinata estasi di raccontare tra sospiri e grida, memorie di lutti paesani, glorie e trionfi della superstizione e del sesso, oscure vicende di chi viaggia e di chi torna. Il secondo periodo inizia con La Figlioccia (1931), dove la sua prosa prende un andamento diverso, più delicato e modulato.
Enrico Pea (Seravezza, 29 ottobre 1881 - Forte dei Marmi, 11 agosto 1958) fu poeta, scrittore e impresario teatrale.
La sua produzione letteraria si può suddividere in due periodi: il primo è quello di Moscardino (1922) e di altre opere in cui, nei suoi tormenti religiosi, è stato impareggiabile nel descrivere scene di vita popolaresca in una disordinata estasi di raccontare tra sospiri e grida, memorie di lutti paesani, glorie e trionfi della superstizione e del sesso, oscure vicende di chi viaggia e di chi torna. Il secondo periodo inizia con La Figlioccia (1931), dove la sua prosa prende un andamento diverso, più delicato e modulato.

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