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Alberto Mondadori

Alberto Mondadori

Alberto Mondadori (Ostiglia 1914 - Venezia 1976) è stato un protagonista dell’editoria e della cultura italiana del Novecento. Dopo un periodo di apprendistato nell’industria paterna (1927-35), si dedicò per alcuni anni (1935-43) soprattutto al cinema (nel campo della regia e della produzione) e al giornalismo (con la creazione e direzione del settimanale «Tempo» e come corrispondente di guerra). Rientrato, durante il conflitto, alla Mondadori, vi assunse responsabilità di primo piano nel settore editoriale (1945-57). In questa fase il suo impegno, intrecciato ai fecondi rapporti con prestigiosi intellettuali (Sartre, Hemingway, Debenedetti, Cantoni), si esercita particolarmente nella progettazione di nuove collane («Orientamenti», «Biblioteca storica», «Il pensiero critico», «Biblioteca moderna Mondadori», «Grandi narratori italiani», «Urania»), di enciclopedie, e nell’allestimento del settimanale «Epoca». I dissensi col padre sulle scelte strategiche della casa editrice lo condussero nel 1958 alla costituzione del Saggiatore, impresa indipendente cui consacrò le sue migliori energie, in lotta con endemiche difficoltà finanziarie, e scontando la separazione definitiva dalla casa madre (1967). Alberto Mondadori vanta anche una cospicua produzione letteraria, composta di traduzioni, prefazioni, articoli, saggi, racconti, e di quattro raccolte poetiche: Quasi una vicenda (1957, premio «Viareggio»); Canto d’ira e d’amore per l’Ungheria (1959); Figure nel tempo (1963); Il conto della vita (1965).
Alberto Mondadori (Ostiglia 1914 - Venezia 1976) è stato un protagonista dell’editoria e della cultura italiana del Novecento. Dopo un periodo di apprendistato nell’industria paterna (1927-35), si dedicò per alcuni anni (1935-43) soprattutto al cinema (nel campo della regia e della produzione) e al giornalismo (con la creazione e direzione del settimanale «Tempo» e come corrispondente di guerra). Rientrato, durante il conflitto, alla Mondadori, vi assunse responsabilità di primo piano nel settore editoriale (1945-57). In questa fase il suo impegno, intrecciato ai fecondi rapporti con prestigiosi intellettuali (Sartre, Hemingway, Debenedetti, Cantoni), si esercita particolarmente nella progettazione di nuove collane («Orientamenti», «Biblioteca storica», «Il pensiero critico», «Biblioteca moderna Mondadori», «Grandi narratori italiani», «Urania»), di enciclopedie, e nell’allestimento del settimanale «Epoca». I dissensi col padre sulle scelte strategiche della casa editrice lo condussero nel 1958 alla costituzione del Saggiatore, impresa indipendente cui consacrò le sue migliori energie, in lotta con endemiche difficoltà finanziarie, e scontando la separazione definitiva dalla casa madre (1967). Alberto Mondadori vanta anche una cospicua produzione letteraria, composta di traduzioni, prefazioni, articoli, saggi, racconti, e di quattro raccolte poetiche: Quasi una vicenda (1957, premio «Viareggio»); Canto d’ira e d’amore per l’Ungheria (1959); Figure nel tempo (1963); Il conto della vita (1965).

Libri scritti da Alberto Mondadori