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Domenico Zipoli

Domenico Zipoli

Domenico Zipoli completò i suoi studi a Firenze, a Napoli (dove fu allievo per breve tempo di Alessandro Scarlatti) e successivamente a Roma, seguito da Bernardo Pasquini. Nel 1715 diventò organista alla chiesa del Gesù in Roma e nel 1716 lasciò l’incarico per trasferirsi a Siviglia come novizio gesuita. L’anno dopo (1717) partì da Cadice per il Rio de la Plata. Zipoli giunse a Buenos Aires nel luglio dello stesso anno. Nel 1718 si stabilì a Córdoba (Argentina), dove seguì gli studi teologici e filosofici dedicandosi contemporaneamente all’attività di compositore e di organista nella chiesa dei Gesuiti. La morte lo colse alla vigilia dell’ordinazione sacerdotale, appena compiuto il 4° anno di teologia, nel 1726. Compose 2 oratori, una messa a tre voci con due violini e organo (scoperta nel 1959 in Bolivia), una cantata, un solo per violino e continuo, ma la sua fama è affidata alle Sonate d’Involatura per organo e cimbalo op.1, pubblicata a Roma nel 1716 e divisa in due parti, d’ispirazione legata a modelli di Frescobaldi e Pasquini mediati dal fresco gusto melodico dell’epoca. La prima parte contiene brani per organo destinati al servizio liturgico: versetti in stile toccatistico, una toccata in due parti, una Canzona, un’offertorio, due Elevazioni, un Post Communio e una Pastorale. La seconda parte contiene quattro suites e due partite per il cembalo.
Domenico Zipoli completò i suoi studi a Firenze, a Napoli (dove fu allievo per breve tempo di Alessandro Scarlatti) e successivamente a Roma, seguito da Bernardo Pasquini. Nel 1715 diventò organista alla chiesa del Gesù in Roma e nel 1716 lasciò l’incarico per trasferirsi a Siviglia come novizio gesuita. L’anno dopo (1717) partì da Cadice per il Rio de la Plata. Zipoli giunse a Buenos Aires nel luglio dello stesso anno. Nel 1718 si stabilì a Córdoba (Argentina), dove seguì gli studi teologici e filosofici dedicandosi contemporaneamente all’attività di compositore e di organista nella chiesa dei Gesuiti. La morte lo colse alla vigilia dell’ordinazione sacerdotale, appena compiuto il 4° anno di teologia, nel 1726. Compose 2 oratori, una messa a tre voci con due violini e organo (scoperta nel 1959 in Bolivia), una cantata, un solo per violino e continuo, ma la sua fama è affidata alle Sonate d’Involatura per organo e cimbalo op.1, pubblicata a Roma nel 1716 e divisa in due parti, d’ispirazione legata a modelli di Frescobaldi e Pasquini mediati dal fresco gusto melodico dell’epoca. La prima parte contiene brani per organo destinati al servizio liturgico: versetti in stile toccatistico, una toccata in due parti, una Canzona, un’offertorio, due Elevazioni, un Post Communio e una Pastorale. La seconda parte contiene quattro suites e due partite per il cembalo.

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