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Giuseppe Lunardi

Giuseppe Lunardi

Nato a Lucca nel 1879, Giuseppe Lunardi dal 1895 al 1899 frequenta la locale Accademia di Belle Arti. Si trasferisce poi a Firenze per iscriversi alla Scuola Professionale di Arti Decorative e Industriali dove segue le lezioni di Giacomo Lolli. Durante il soggiorno nel capoluogo toscano conosce Armando Spadini e Adolfo De Carolis con i quali stabilisce rapporti di amicizia. Nel 1907, con il disegno di una Cappella funeraria, inizia l’attività di progettista di architetture. Nel 1910 è chiamato a coprire la cattedra di ‘‘Decorazione e Prospettiva teorica’’ all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dove ottiene riconoscimenti e notorietà. Nel 1912 dipinge, con tecnica divisionista e intonazioni moderniste, l’allegoria ‘Primavera’ e si dedica alla progettazione architettonica e decorativa della Cappella di Nostra Signora del Sacro Cuore nella chiesa di San Leonardo a Lucca. Nel 1922 viene nominato titolare della cattedra di ‘Pittura Decorativa’ nell’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana a Firenze ove, in seguito, insegna anche ‘Stilistica’ nei corsi del Magistero d’Arte. Viene nominato membro onorario delle accademie di Belle Arti di Bologna, Ravenna e Carrara. All’impegno didattico accompagna, durante gli anni Venti, un’intensa produzione pittorica incentrata di preferenza nella raffigurazione di immagini femminili e visioni notturne di giardini, non tralasciando altresì di seguire le fasi realizzative dell’architettura e della decorazione della Cappella di Nostra Signora del Sacro Cuore a Lucca (ultimata nel 1929). Conclusa nel 1949 l’attività di docente, si dedica esclusivamente alla pittura restando fedele alle tematiche realistico-simboliche predilette in gioventù, e accentuando negli ultimi anni l’atteggiamento di riservatezza e di isolamento dai clamori mondani che ha sempre caratterizato la sua vita. Muore a Firenze il 29 maggio 1966.
Nato a Lucca nel 1879, Giuseppe Lunardi dal 1895 al 1899 frequenta la locale Accademia di Belle Arti. Si trasferisce poi a Firenze per iscriversi alla Scuola Professionale di Arti Decorative e Industriali dove segue le lezioni di Giacomo Lolli. Durante il soggiorno nel capoluogo toscano conosce Armando Spadini e Adolfo De Carolis con i quali stabilisce rapporti di amicizia. Nel 1907, con il disegno di una Cappella funeraria, inizia l’attività di progettista di architetture. Nel 1910 è chiamato a coprire la cattedra di ‘‘Decorazione e Prospettiva teorica’’ all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dove ottiene riconoscimenti e notorietà. Nel 1912 dipinge, con tecnica divisionista e intonazioni moderniste, l’allegoria ‘Primavera’ e si dedica alla progettazione architettonica e decorativa della Cappella di Nostra Signora del Sacro Cuore nella chiesa di San Leonardo a Lucca. Nel 1922 viene nominato titolare della cattedra di ‘Pittura Decorativa’ nell’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana a Firenze ove, in seguito, insegna anche ‘Stilistica’ nei corsi del Magistero d’Arte. Viene nominato membro onorario delle accademie di Belle Arti di Bologna, Ravenna e Carrara. All’impegno didattico accompagna, durante gli anni Venti, un’intensa produzione pittorica incentrata di preferenza nella raffigurazione di immagini femminili e visioni notturne di giardini, non tralasciando altresì di seguire le fasi realizzative dell’architettura e della decorazione della Cappella di Nostra Signora del Sacro Cuore a Lucca (ultimata nel 1929). Conclusa nel 1949 l’attività di docente, si dedica esclusivamente alla pittura restando fedele alle tematiche realistico-simboliche predilette in gioventù, e accentuando negli ultimi anni l’atteggiamento di riservatezza e di isolamento dai clamori mondani che ha sempre caratterizato la sua vita. Muore a Firenze il 29 maggio 1966.

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