Roberto Germogli è nato a Firenze il 14 febbraio 1941. Fotografo e giornalista pubblicista, ha collaborato con diversi settimanali e periodici e, dal 1958, con il quotidiano «La Nazione». Ha documentato attraverso le sue immagini i più importanti fatti di cronaca dagli anni sessanta ad oggi. Titolare, insieme al figlio Riccardo, dell’Agenzia Fotocronache di Firenze, nel 2003 è stato insignito del premio Firenze «Fiorino d’Oro» per la fotografia. Ha pubblicato i volumi Nella terra del Tufo (2002), Omaggio a Sorano (2003), Le vie cave (2005), La terra degli Etruschi (2006), Sorano (2006). Si è spento a Firenze il 15 settembre 2019.
Di lui ha scritto Maurizio Naldini: «Ho conosciuto Roberto Germogli sulle trincee della cronaca. L’ho visto bloccare i carri armati a Sarajevo che sfilavano davanti ad un cimitero perché la foto era quella, e non altro, per testimoniare una sporca guerra e le sue conseguenze. L’ho visto trasformare una foto banale, quella di una galleria ferroviaria costruita e lasciata lì, in un capolavoro da rivista… Germogli fin da ragazzo trovò nella fotografia il modo per esprimersi e comunicare. Per farsi largo, affermarsi, ricevere consensi e trovare amicizie. Si direbbe un percorso di rabbia, e invece è un percorso di gioia. Di amore smisurato per la vita».

Roberto Germogli wurde am 14. Februar 1941 in Florenz geboren. Seit 1958 ist er freier Mitarbeiter der Tageszeitung «La Nazione». Als freiberuflicher Journalist ist er für mehrere Wochen- und Monatszeitschriften tätig. Seit den 60er Jahren hat er mit seinen Fotos das Zeitgeschehen dokumentiert. Gemeinsam mit seinem Sohn Riccardo betreibt er in Florenz die Agentur «Fotocronache». 2003 hat er für seine Bildberichterstattungen in Florenz die Auszeichnung «Fiorino d’Oro» verliehen bekommen. Bisherige Publikationen: Nella terra del Tufo (Im Reich des Tuffsteins) 2002; Omaggio a Sorana (Widmung für Sorano) 2003; Le vie cave (Wege im Fels) 2005; La terra degli Etruschi (Das Land der Etrusker) 2006; Sorano 2006.