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“Segni e disegni del territorio”

presentazione del volume di

Silvia Guardigli
“Dal parco dello Spungone al recupero di Castelnuovo.
Ipotesi di salvaguardia e valorizzazione dell’Appennino forlivese”

Edizioni Polistampa

Moderatrice
Anna Maria Foschi, Presidente del Consiglio Regionale di “Italia Nostra”

 

Interverranno
Antonella Conti, Assessore del Comune di Bertinoro
Marco Iachetta, Consigliere della Comunità Montana dell’Appennino Forlivese
Antonella Ranaldi, Soprintendente per i Beni Architettonici ed il Paesaggio
per le Province di Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena e Rimini
Stefano Pezzoli, Servizio Beni Architettonici e
Ambientali dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna
Giorgio Frassinetti, Sindaco di Predappio
Pier Paolo Magalotti, Società di Ricerca Mineraria e Studio della Romagna Mineraria
Leonardo Seccia, Seconda Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Bologna
Nicola Santuopoli, Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti,
Università La Sapienza di Roma

Venerdì 12 marzo, ore 14.30
Grand Hotel Terme della Fratta
Via Loreta 238, Fratta Terme di Bertinoro (FC)

Lo Spungone è una dorsale rocciosa dell’Appennino tosco-romagnolo che va dalle colline faentine fino alle prime alture cesenati. Il volume offre due differenti letture della realtà del Parco dello Spungone: una di tipo analitico, l’altra di tipo operativo con le metodologie per un piano di recupero e di valorizzazione integrata del territorio stesso. Partendo dalle problematiche di più ampia scala (quale il museo diffuso sul territorio) lo studio arriva fino al caso particolare di Castelnuovo di Meldola, di cui sono proposti un’analisi ambientale, un rilievo storico-architettonico-materico e un’ipotesi di intervento.
Il testo, arricchito da tavole a colori, documenta e illustra le ragioni delle scelte effettuate, proponendosi a un pubblico assai eterogeneo (enti, amministrazioni, associazioni, società e privati) come guida per lo sviluppo di attività coordinate e mirate. L’obiettivo è improntare una metodologia di indagine e d’intervento per un possibile programma di “tutela attiva” del territorio.

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