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dal 20 al 31 dicembre 2008 (eccetto 25 e 26 dicembre)
orario: 16.00-20.00
INGRESSO GRATUITO

Luca Alinari
Un posto scomodo per dipingere quadri


Firenze
Galleria Pio Fedi, via de’ Serragli 99


 



Ottobre  2008

Non è la carne sono i nervetti, 2008
cm 80x80

   
   

Molto di quanto caratterizza l’opera di Luca Alinari, almeno in questa sua eccellente stagione creativa, deve essere ricondotto alla predilezione che egli ha sempre avuto per l’arte antica. Il Museo, prima ancora di rappresentare la sublime dimora, mèta di alcune sue frequentazioni ideali, è il simposio dove si celebra il confronto, titanico, tra i giganti della pittura. Così quel suo Autoritratto, acquisito nel 1999 dalla Galleria degli Uffizi, è diventato il tramite fisico con il quale oggi Alinari interloquisce da vicino con i maggiori protagonisti di questa aristocratica cerchia. È un idioma toscano, piuttosto che fiorentino, il suo, a giudicare da alcune inflessioni senesi che ci riconducono alla lingua di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti, più chiara negli accenti rispetto a quella di Beato Angelico e Benozzo Gozzoli, Rosso Fiorentino e Pontormo, che pure riecheggia in varie espressioni tipiche della pronuncia di Alinari.

GIOVANNI FACCENDA

   
   
Autunno (Albagino)

Marzo 2009
Vittima della vittima, 2008

cm 80x80

Autunno (Albagino)

Autunno

Autunno (Albagino)

Autunno (Albagino)


 

Biografia di Luca Alinari

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