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Per la prima volta il Museo Archeologico di Fiesole apre le sue porte a un artista contemporaneo per una grande mostra antologica, creando un percorso mentale e culturale, ancor prima che artistico. Dal 6 marzo al 3 aprile nelle sale del museo fiesolano saranno esposte le opere più significative della carriera di Giampaolo Talani: trenta dipinti a olio realizzati in trent’anni (dal 1974 al 2004) ognuno dei quali segna un momento nel cammino espressivo dell’artista, una tappa nel percorso evolutivo che lo ha portato ad essere uno dei pittori italiani contemporanei più apprezzati. Nel periodo pasquale la Cappella di Sant’Ansano accoglierà un’appendice della mostra dedicata al tema della musica. |
La donna sul muro |
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“Giampaolo Talani ha avuto il merito di usare gusto, preparazione, amore per l’arte e per la cultura come strumenti attraverso i quali penetrare nella cassaforte che custodisce il segreto della poesia. Per conseguire il suo scopo non ha praticato facili scorciatoie. Non ha giocato sull’equivoco delle installazioni, né ha indugiato sui nessi concettuali che stringono l’arte e la sua fruizione pubblica… “Il viaggiatore perplesso ma forse nel suo intimo fiducioso che si aggira sulla battigia, con un pesce in mano e talvolta un fiore, ci indica una prospettiva. Talani non ricorre a formule traboccanti di citazioni, o a luci abbaglianti. Si affida alla lingua più antica ed efficace… “Molto spesso le sue tele sono fatte di assenze. Il vento, il rumore del mare, le grida festose dei bagnanti sono gli ingredienti più autentici dei suoi quadri. I suoi cercatori di conchiglie inseguono la realtà dell’illusione ma in verità fanno qualcosa di tremendamente serio: sfuggono la vecchiaia, la corrosione del tempo, i sordi suoni delle abitudini…” Stefano De Rosa |
Cinque ragazzi |
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“Tra i ristretti confini di una tela, il pittore vuole rappresentare un mondo: più è grande artista più riesce a farlo in maniera sintetica. Questo procedimento di distillazione del pensiero si concreta poi per un pittore, come sono io, tramite sì forme e colori, ma anche con il disseminare delle figure simboliche ogni qual volta il sentimento poetico lo richiede in funzione di quel dipinto… “Così pesci e conchiglie sono per me delle cose buone da trovare, una svolta della vita, una sorpresa, una speranza; le donne graffite sui muri sono gli amori passati, presenti, forse solo sognati; la rosa è l’amore che abbiamo o che abbiamo perso, forse anche un dolore, la vita; il cuore trafitto è l’amore che abbiamo saputo dare o che speriamo di ricevere; la valigia è l’idea della partenza, del viaggio perenne cui siamo destinati…” Giampaolo
Talani |
Partenze |
Biografia di Giampaolo Talani