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edizioni polistampa

bella blu american bar

giovedì 18 maggio 2006 · alle ore 18

presso il “bella blu”

via lungo l’affrico, 96/r · firenze

incontri letterari al ‘bella blu’

presentazione in anteprima del volume millepiedi, con le prime copie “fresche di stampa”

primo de vecchis converserà con francesco luti, autore del libro

sarà presente antonio pagliai delle edizioni polistampa

“Millepiedi è un romanzo di formazione ricco di divagazioni umoristiche. Servendosi d’una sorta di “mnemotecnica degli affetti” lo scrittore ha tracciato un dettagliato archivio di nostalgie.

La storia copre circa un ventennio (1979-2001) e inizia a Firenze, spostandosi poi nelle Marche, in Spagna e in Brasile: si concentra intorno alle vicissitudini di Giovanni Alis, che, perseguendo i propri ideali, riesce a non cadere nelle trappole d’una società spesso intrisa di filisteismo. Ma non compie il suo percorso da solo: è aiutato dal nonno, che gli trasmette la passione per la letteratura, la quale va a saldarsi con quella per il teatro. Inoltre gli amici Michele Ferrini e Marchino Dalìa condividono con lui l’amore per il calcio, sport che diviene vero e proprio emblema di gioia vitale e aerea serenità. … Si tratta dunque d’un’opera elencativa, una raccolta di frammenti (schegge di memoria), che traccia quasi un originale e moderno ritratto dell’artista da giovane. Tuttavia le serpentine peregrinazioni di Giovanni, a un certo punto della storia, tendono a un fine: rivedere Alice, la ragazza della quale s’era innamorato nell’infanzia. E in Spagna lo attende una sorpresa. L’autore pare che con questo libro abbia voluto tirare le somme d’un tempo ormai perduto, recuperandone alcuni nitidi quadri, degni d’essere preservati nell’armadio del cuore, al riparo dall’inesorabile entropia dei triti fatti, che rapidi s’accavallano l’uno sull’altro. Ma lo stile del libro è forse l’elemento più originale: agile, prensile, macchiato di forestierismi (che definiscono meglio oggetti e sensazioni inseguiti dalla sensibilità dello scrittore), inventivo e ben limato. Luti è uno scrittore di razza da tenere d’occhio, perché potrebbe presto prospettarci nuove sorprese” (Primo De Vecchis).

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